Manca
sempre meno all’inizio dell’attesissimo Festival di Sanremo, in programma da martedì 11 a sabato 15 febbraio 2025. Quest’anno
alla conduzione troviamo Carlo Conti, che accompagnerà il pubblico nel corso delle cinque serate.
Ecco quindi tutti i testi delle canzoni di Sanremo 2025.
Tutti i testi delle canzoni di Sanremo 2025
Grande ritorno per la
conduzione di Sanremo 2025, che vede al timone Carolo Conti dopo le tre edizioni di successo,
dal 2014 al 2016. Il conduttore e direttore artistico, infatti, accompagnerà il pubblico nel corso delle cinque serate in programma da martedì 11 a sabato 15 febbraio.
Al centro della kermesse troviamo i 30 Big in gara e il ritorno delle Nuove Proposte.
Ad affiancare Carlo Conti per le cinque serate troviamo:
Bianca Balti, Cristiano Malgioglio, Nino Frassica, Miriam Leone, Elettra Lamborghini, Katia Follesa, Mahmood, Geppi Cucciari, Alessandro Cattelan, Alessia Marcuzzi. Dunque in attesa di martedì 11 febbraio, dove si alzerà il sipario della 75esima edizione del Festival di Sanremo.
Ecco l’elenco di tutti i testi delle canzoni dei Big in gara di Sanremo 2024:
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Francesco Gabbani – Viva la vita
Francesco Gabbani torna a Sanremo con una ballata che celebra la bellezza della vita. Con un approccio diretto e testi meno complessi rispetto ai suoi standard, il cantautore punta all’essenza, regalando un messaggio universale: “Viva la vita, questa vita che è solo un attimo”. Gabbani si conferma una certezza, pronto a lasciare il segno ancora una volta.
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Clara – Febbre
Clara, dopo il successo dell’anno scorso, presenta un brano pop con cassa dritta, influenzato dalla firma di Madame. Sebbene il pezzo non brilli per originalità, si prefigura come un prodotto radiofonico accattivante. Clara dimostra di avere carisma per calcare il palco dell’Ariston con disinvoltura.
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Willie Peyote – Grazie ma no grazie
Willie Peyote porta una ventata di freschezza e critica sociale, affrontando temi come il lavoro e la libertà di parola. Con un rap ricco di ironia e intelligenza, il brano risulta interessante e ritmicamente coinvolgente, richiamando alla mente successi passati come Stayin’ Alive.
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Noemi – Se ti innamori muori
Noemi torna con una ballata elegante, arricchita da archi e un testo che esplora le complessità dell’amore. Scritta da Mahmood e Blanco, la canzone si adatta perfettamente al timbro graffiato della cantante, consolidandola tra i protagonisti più attesi.
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Lucio Corsi – Volevo essere un duro
Con uno stile poetico e surreale, Lucio Corsi propone una ballata accompagnata da piano e archi, arricchita da influenze glam rock. Le immagini evocative del testo ricordano il mondo di Gianni Rodari, confermando il cantautore come uno dei narratori più originali della scena musicale.
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Rkomi – Il ritmo delle cose
Rkomi presenta un brano pop-rap con vocalità aperte e produzione curata da Shablo. Sebbene non porti grandi innovazioni, il pezzo ha tutte le carte in regola per essere apprezzato dal pubblico radiofonico.
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The Kolors – Tu con chi fai l’amore
I The Kolors tornano con un uptempo orecchiabile, firmato da Calcutta e Davide Petrella. Il ritornello accattivante e le sonorità ballabili promettono di conquistare sia TikTok che le classifiche radiofoniche.
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Rocco Hunt – Mille volte ancora
Rocco Hunt mescola italiano e napoletano in un brano che celebra le radici e gli affetti. Il ritmo uptempo e le immagini semplici ma efficaci rendono il pezzo una potenziale sorpresa del Festival.
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Rose Villain – Fuorilegge
Rose Villain propone un brano pop con influenze mediorientali e un testo che esplora desideri viscerali e passionali. La canzone dimostra la capacità dell’artista di unire credibilità e potenziale commerciale.
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Brunori SAS – L’albero delle noci
Finalmente sul palco dell’Ariston, Brunori SAS presenta un brano intimo sulla paternità. Con un testo ricco di immagini poetiche e un arrangiamento raffinato, la canzone si distingue per classe e profondità.
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Serena Brancale – Anema e core
La cantante jazz torna con un pezzo mediterraneo che unisce dialetto e melodie eleganti. Serena Brancale conferma il suo talento vocale, proponendo un brano che si fa ascoltare con piacere.
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Irama – Lentamente
Irama si affida a una ballata pop-rock che enfatizza il suo timbro profondo e sofferente. Sebbene non porti grandi novità, il pezzo potrebbe conquistare grazie alla sua intensità emotiva.
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Marcella Bella – Pelle diamante
Marcella Bella presenta un brano uptempo autobiografico che ricorda lo stile graffiante di Loredana Bertè. Un ritorno che promette energia e personalità.
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Achille Lauro – Incoscienti giovani
Achille Lauro continua a sorprendere con una canzone che lo avvicina al cantautorato romano. Il brano si candida a essere tra i favoriti, con un sound ricercato e un testo che riflette la sua evoluzione artistica.
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Elodie – Dimenticarsi alle sette
Elodie torna con un pezzo disco-soul firmato da autori come Petrella e Simonetta. La canzone richiama atmosfere à la Mina e Battisti, confermandosi nello stile inconfondibile dell’artista.
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Tony Effe – Damme ’na mano
Tony Effe sorprende con un brano dal ritmo sudamericano, lontano dalle sue radici trap. Il pezzo, che cita Califano e il folk romano, mostra una nuova sfaccettatura dell’artista.
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Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore
Ranieri presenta una ballata classica, arricchita da un arrangiamento con sax e firme di autori di prestigio come Tiziano Ferro e Nek. Il brano esalta la sua voce e il suo stile inconfondibile.
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Sarah Toscano – Amarcord
La vincitrice di Amici debutta a Sanremo con un brano pop energico e radiofonico. Pur non sorprendendo, la cantante dimostra di avere il potenziale per il grande palco.
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Fedez – Battito
Fedez porta un brano dark-rap che affronta il tema della depressione. La sua impronta inconfondibile piacerà ai fan, anche se potrebbe non conquistare i detrattori.
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Coma_Cose – Cuoricini
I Coma_Cose propongono un brano uptempo ispirato alla pop dance anni ’80. Con un ritornello accattivante, il duo rischia di essere tra i più apprezzati del Festival.
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Giorgia – La cura per me
Giorgia presenta un brano pop scritto da Blanco, che mette in risalto la sua straordinaria voce. La cantante si conferma tra le principali candidate alla vittoria.
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Olly – Balorda nostalgia
Olly propone un brano pop sincero e senza fronzoli, che si distingue per la semplicità delle emozioni trasmesse.
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Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
Cristicchi torna con una ballata toccante che affronta il tema dell’Alzheimer. Il testo delicato e l’arrangiamento raffinato promettono di commuovere il pubblico.
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Emis Killa – Demoni
Emis Killa debutta a Sanremo con un brano dark-rap che richiama le atmosfere di Cenere di Lazza. Il pezzo è radiofonico e ben costruito.
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Joan Thiele – Eco
Joan Thiele esordisce con un brano elegante e cinematografico, che unisce influenze di Morricone e Mina a sonorità contemporanee.
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Modà – Non ti dimentico
I Modà tornano con una ballata pop-rock che esplora le dinamiche di una relazione, restando fedeli al loro stile tradizionale.
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Gaia – Chiamo io chiami tu
Gaia propone un brano pop internazionale che, pur non rischiando troppo, dimostra il suo talento compositivo.
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Bresh – La tana del granchio
Bresh porta un pezzo pop-cantautorale che, pur non sorprendendo, presenta immagini evocative e personali.
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Francesca Michielin – Fango in paradiso
Francesca Michielin presenta una revenge song che rifugge soluzioni semplici, confermando la sua crescita artistica.
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Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento – La mia parola
Un quartetto di talento unisce hip hop e black music anni ’90, con un brano che promette di lasciare il segno.