Dopo il ripescaggio deciso dal pubblico nell’ultima puntata del GF, alcune associazioni hanno avanzato richieste formali di trasparenza e chiarezza. Il televoto, che ha visto vincere il “Sì” con oltre il 60% delle preferenze, ha permesso il rientro di alcuni ex concorrenti in gara. Tuttavia, mentre molti spettatori hanno apprezzato la decisione, altri hanno sollevato dubbi, portando il caso all’attenzione di associazioni come il Codacons e AssoUrt (Associazioni Utenti dei Servizi Radiotelevisivi).
GF, associazioni chiedono chiarezza sugli atti
Aldo Azzaro, rappresentante di AssoUrt, ha dichiarato durante un intervento a 100% Parpiglia che, insieme al Codacons, presenteranno un’istanza per ottenere l’accesso agli atti relativi al televoto.
Secondo quanto riportato, esistono regolamenti che prevedono che i risultati del televoto siano pubblicati entro 24 ore sul sito del programma e disponibili per almeno 60 giorni, inclusi i voti eventualmente annullati. Tuttavia, questa procedura non sarebbe stata rispettata.
Azzaro ha aggiunto:
“Gli utenti danno fiducia al programma, ma senza trasparenza il sistema perde credibilità. Vogliamo vigilare sui futuri televoti, proponendo anche la presenza di un nostro rappresentante in studio, come atto notarile”.
Il ripescaggio, pratica comune in altri reality, ha diviso il pubblico. Se da un lato alcuni ritengono questi colpi di scena necessari per ravvivare le dinamiche del programma, altri lamentano una mancanza di coerenza e rispetto per il regolamento. L’episodio ha acceso ulteriormente i riflettori sull’importanza di garantire trasparenza e correttezza nelle competizioni televisive.
AssoUrt e Codacons hanno già segnalato infinite lamentele da parte degli spettatori e si preparano a fare pressione su Mediaset ed Endemol, chiedendo maggiore chiarezza e una verifica tecnica del sistema di voto. La questione resta aperta, e non si escludono ulteriori sviluppi.