Cronaca

Cane al funerale del padrone, Leone annusa la bara e saluta il ‘papà’: commozione a San Donà (Venezia)

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Cane al funerale del suo padrone: Leone annusa la bara e saluta il «papà» nel duomo di San Donà, in provincia di Venezia. I gesti istintivi del cane sono stati osservati con sguardi compassionevoli da molti sandonatesi, alcuni dei quali hanno ricordato ad alta voce «Luciano Basso, un grande amico», seguito da un applauso prima dell’inizio della cerimonia funebre.

Cane al funerale del padrone, la storia a Venezia

Durante l’ultimo saluto, Leone ha annusato a lungo il feretro sul sagrato del duomo di San Donà (Venezia), emettendo un sibilo, un piccolo lamento. Così, il pastore tedesco ha dato il suo addio al proprietario Luciano Basso, scomparso all’età di 69 anni lo scorso 13 gennaio. I gesti istintivi del cane sono stati osservati con sguardi compassionevoli da molti sandonatesi, alcuni dei quali hanno ricordato ad alta voce «Luciano Basso, un grande amico», seguito da un applauso prima dell’inizio della cerimonia funebre.

Dopo la morte di Luciano, il suo splendido pastore tedesco di sei anni è rimasto solo, triste e privo di voglia di giocare. Fuori dalla chiesa, accanto ai santini commemorativi, qualcuno ha posizionato una piccola urna con la scritta “Un aiuto per il fedele Leone” accompagnata da una zampa. Successivamente, Leone ha ricevuto molte coccole dai familiari, tra cui i fratelli del defunto, Roberto, Rosa, Emma e Gabriella, e dai numerosi amici di Luciano, che si sono alternati nel coccolarlo.

Il saluto di Leone

Dopo la recente scomparsa del suo padrone, il cane è stato trasferito a Villa Electra, una struttura specializzata per animali a San Donà, dove ha iniziato a ritrovare un po’ di vitalità. Ieri è stata annunciata la sua adozione, che gli garantirà un futuro sereno. Leone è stato accolto da Sara e Roberto Pistolato, proprietari del bar “In gàeria” di San Donà. Ieri pomeriggio, entrambi erano presenti per accompagnare Leone in questo importante momento di transizione, dimostrando così il profondo legame che può nascere tra uomo e animale. Leone è stato un compagno fedele per Luciano, specialmente nei momenti difficili della sua vita. Prima la perdita della moglie Ornella nel 2005, e poi, poco più di due anni fa, quella del figlio Francesco, che aveva voluto il cane. Luciano aveva lavorato presso la Fiel di Ceggia, un’azienda specializzata in termoidraulica e climatizzazione, e si era ritirato dal lavoro lo scorso ottobre.

Il funerale

Il funerale è stato officiato dal parroco don Massimo Gallina e da don Nicola Munari, direttore dell’oratorio Don Bosco, dove Luciano ha dedicato molti anni come volontario. Oltre al suo impegno professionale, era molto apprezzato per le sue qualità umane all’interno dell’istituto salesiano. «Si era dedicato soprattutto alla cucina – ha ricordato don Gallina – era un ottimo cuoco, sia durante il periodo della “Proposta Estate” per i ragazzi, sia nelle strutture salesiane in montagna o al mare. Inoltre, ha sempre offerto supporto alle attività formative dei giovani dell’associazione “Amici Domenico Savio”. Era attento alle relazioni e pronto ad aiutare gli altri. Credeva nell’amicizia, come dimostra la vostra presenza qui in chiesa».

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