Una ragazza di 14 anni è morta a causa di uno shock anafilattico a Roma: il dessert consumato conteneva arachidi, nessuna indicazione sull’etichetta. Le verifiche condotte dalla Asl Roma 6 hanno rivelato che il dolce mangiato dalla giovane, che ha perso la vita lo scorso ottobre, conteneva arachidi non segnalate.
Roma, ragazza morta per shock anafilattico: il dessert conteneva arachidi
Il dolce che ha causato la morte di una turista inglese di 14 anni lo scorso ottobre in un ristorante di Roma conteneva tracce di arachidi non dichiarate. Questa informazione è stata confermata dalle analisi condotte dalla Asl Roma 3, che ha voluto accertare gli ingredienti della baklava ordinata dalla giovane al termine del pasto presso il locale ‘I love pizza kebab’ al Gianicolo.
Secondo quanto riportato da la Repubblica, l’etichetta del dolce non indicava la presenza di arachidi. Pertanto, quando i genitori della ragazza hanno informato il ristoratore dell’allergia alimentare della figlia, hanno controllato l’etichetta, che non riportava alcun allergene. Così, il dolce è stato servito. Poco dopo, la ragazza ha subito uno shock anafilattico che ha portato alla sua morte.
Il richiamo del prodotto
Attualmente, la Asl ha sospeso la vendita del dolce e ha emesso un avviso di richiamo del prodotto. Le indagini sono in corso per identificare chi sia responsabile della mancata indicazione dell’allergene sull’etichetta, un’omissione che potrebbe essere collegata alla morte della ragazza di 14 anni. Al momento, l’unico indagato per omicidio colposo è il proprietario del ristorante, ma potrebbe essere escluso dall’inchiesta, poiché le arachidi erano presenti nel dolce fin dalla sua preparazione. Non poteva quindi sapere cosa contenesse quella baklava, dato che non era specificato in etichetta. Dopo il decesso della giovane, il locale è stato chiuso dalle autorità sanitarie per effettuare tutti i controlli necessari a chiarire la situazione.