A Nocera è stata eseguita la prima procedura utilizzando la tecnologia Farapulse, con interventi previsti anche a Eboli e Vallo della Lucania.
Innovazione nelle cardiologie dell’Asl Salerno
Presso l’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore è stata eseguita una procedura innovativa per il trattamento della fibrillazione atriale, una delle aritmie cardiache più comuni e responsabile del 20% degli ictus ischemici. L’intervento è stato realizzato dal team di elettrofisiologia diretto da Gianluca Manzo, sotto la supervisione del primario Antonello D’Andrea, utilizzando la tecnologia Farapulse. Questa tecnica di ablazione a elettroporazione consente di colpire in modo selettivo le cellule cardiache anomale, proteggendo i tessuti sani circostanti.
L’operazione, supportata dagli anestesisti del presidio ospedaliero di Nocera, rappresenta un avanzamento nelle cure, migliorando la sicurezza del paziente e accelerando i tempi di recupero. “Investiamo in tecnologie all’avanguardia per offrire ai cittadini il miglior trattamento possibile”, ha dichiarato il direttore generale dell’ASL Salerno, Gennaro Sosto, aggiungendo che la procedura è stata estesa anche alle cardiologie di Eboli e Vallo della Lucania, dirette da Michele Capasso e Antonio Aloia.
L’elettroporazione, rispetto alle tecniche tradizionali di ablazione come la radiofrequenza o la crioenergia, consente di trattare le aritmie con maggiore precisione e minori rischi. L‘introduzione di questa tecnologia da parte dell’ASL Salerno, grazie a un piano di investimenti mirato, ha l’obiettivo di uniformare l’accesso alle cure in tutta la provincia, garantendo una sinergia tra i tre centri di riferimento.