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Caserta, ballo con il taser in piazza Marconi: “Devono essere disarmati immediatamente”

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Un gruppo di giovani ripreso mentre balla con un taser in mano (ad uno di loro che lo attiva di tanto in tanto): i  fatti sono avvenuti in piazza Marconi a Caserta sotto gli occhi di una folla di gente. La denuncia arriva dal parlamentare Francesco Borreli che ha condiviso su X il video mandato da un passante.

Caserta, ballo con il taser in piazza Marconi

Un gruppo di giovani ripreso mentre balla, uno di loro brandisce un taser che attiva di tanto in tanto. La scena si svolge in piazza Marconi, affollata di gente. Un passante ha registrato il video e lo ha inviato al parlamentare dei Verdi Francesco Borrelli, che lo ha condiviso su “X”, facendolo diventare virale. Ha accompagnato il post con un appello: «Si identifichino e si disarmino i responsabili. Devono rispondere per il porto abusivo di armi; il video è stato inviato alle autorità competenti».

«Il taser – dichiara Borrelli in un comunicato stampa – è un’arma in dotazione alle forze dell’ordine e può risultare letale. È inaccettabile che venga esibito e utilizzato in modo così sfacciato in un luogo affollato durante un evento come un balletto, come se fosse un accompagnamento musicale. Come è possibile che un’arma del genere possa finire nelle mani di giovani irresponsabili, capaci di ferire gravemente degli innocenti? Torniamo a discutere della necessità di vigilanza e sorveglianza nei luoghi della movida, specialmente nei fine settimana».

La denuncia di Borrelli

I volti dei giovani coinvolti, probabilmente stranieri, sono chiaramente visibili e sarà facile identificarli. Tuttavia, questo episodio riporta alla luce il problema della movida selvaggia e, in particolare, della sicurezza nelle città, dove quasi ogni weekend si verificano aggressioni perpetrate per il solo gusto di esercitare violenza gratuita e indiscriminata. Nel mese di dicembre si sono verificati episodi di violenza nel centro storico, precisamente in via Seggio e in vicoletto San Francesco. In alcune situazioni sono stati utilizzati coltelli e, in una serata di novembre in via Croma, è stata vista anche una pistola, che si è poi rivelata essere a salve, ma che ha comunque esploso colpi.

Il consigliere comunale di “Aversa Azzurra”, Francesco di Virgilio, ha lanciato un appello alla tolleranza zero, sostenuto dalla maggioranza guidata dal sindaco Franco Matacena. Ha dichiarato: «Sono profondamente scioccato dalle immagini che ritraggono giovani ad Aversa mentre ballano con un taser. Si tratta di un gesto gravissimo e irresponsabile, che mette in pericolo la sicurezza di tutti. Spero che le forze dell’ordine possano identificare rapidamente i responsabili e prendere le misure necessarie per garantire sicurezza e legalità nella nostra città. In diverse occasioni, ho sottolineato in consiglio comunale l’importanza di strumenti come il Daspo urbano per combattere questi episodi di degrado e pericolosità sociale. Aversa merita rispetto e sicurezza, e continuerò a impegnarmi affinché vengano adottate misure efficaci a tutela dei cittadini».

I taser

Attualmente, la maggioranza rischia seriamente di perdere due finanziamenti per un totale di 500.000 euro, destinati all’installazione di telecamere di videosorveglianza per migliorare la sicurezza in città. Questi fondi erano stati ottenuti dall’amministrazione dell’ex sindaco Alfonso Golia e del suo vice Marco Villano. Sebbene fossero previsti ulteriori passaggi per l’erogazione definitiva, né la gestione commissariale né l’attuale amministrazione di Matacena hanno portato avanti tali attività. È probabile che uno dei due finanziamenti, del valore di 250.000 euro, possa essere recuperato grazie a una proroga richiesta dal responsabile della polizia municipale, Stefano Guarino, in collaborazione con l’assessore alla mobilità, Olga Diana.

«Acquistare un taser – afferma Mauro Baldascino, esponente dell’opposizione – sembra incredibilmente semplice, poiché viene offerto online agli adulti come strumento di difesa personale. Ancora più allarmante è la facilità con cui si può ottenere un coltello. Questi episodi contribuiscono a dipingere un’immagine di Aversa come una città insicura e pericolosa. La situazione potrebbe presto acquisire rilevanza a livello nazionale, arrecando un ulteriore danno a una città che non lo merita. È fondamentale invertire questa tendenza attraverso interventi decisivi da parte delle forze dell’ordine, ma è altrettanto importante sviluppare un piano integrato di sicurezza urbana per migliorare la vivibilità in alcune zone della città, promuovere la convivenza civile e rafforzare la coesione sociale. Questo è possibile solo se la maggioranza riesce a superare l’inerzia di molti assessori e il continuo rimpallo di responsabilità tra di loro. È necessario un risveglio di responsabilità e dignità da parte di tutti». Secondo l’esponente progressista, «la perdita di finanziamenti strategici già ottenuti, come quello per la videosorveglianza, a causa di disorganizzazione e negligenza, è motivo di grande preoccupazione. Questa situazione mi rattrista profondamente, poiché il monitoraggio del territorio cittadino tramite videocamere può fungere da deterrente sia contro la criminalità che contro la movida incontrollata».