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Dolce Vita, indagini sui cantieri e i cambi di operatori economici: “Probabili contratti manipolati”

Foto di repertorio

Sono ancora in corso le indagini sull’inchiesta Dolce Vita ad Avellino: ora, sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, ci sarebbero dei contratti considerati manipolati e gestiti direttamente dall’ex sindaco.

Dolce Vita, indagini sui cantieri e i cambi di operatori economici

Un cambiamento rapido e inaspettato dell’operatore economico assegnato a un incarico ha destato sospetti tra gli inquirenti. L’inchiesta “Dolce vita” si estende, focalizzandosi su affidamenti ritenuti pilotati. Questa nuova fase è stata aggiunta a un’integrazione investigativa che si unisce agli avvisi di conclusione delle indagini. Nel mirino della Procura sono finiti diversi contratti gestiti direttamente dall’ex sindaco. La richiesta di cambio di operatore è stata avanzata da Diego Guerriero, che ha ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari. A fermare il dipendente che stava comunicando con l’operatore errato è stata la dirigente comunale Filomena Smiraglia, che ha esclamato: «Hai già avviato la procedura? Dobbiamo cambiare».

Il dirigente comunale non esita a soddisfare la richiesta di Guerriero e afferma: «Adesso lo chiamo subito» e ordina: «Blocca tutto, perché dobbiamo cambiare». Grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire le modalità di affidamento seguite dai dipendenti del comune, seguendo le «indicazioni dell’ex sindaco», come sostiene un architetto, funzionaria del comune, che ha collaborato con la dirigente comunale Filomena Smiraglia, la quale ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini, per gestire l’intera procedura. Sono state esaminate le procedure relative all’approvazione del progetto esecutivo per i lavori di efficienza energetica dell’ex palazzo comunale De Peruta e l’affidamento dell’incarico per l’indagine e la relazione geologica per la realizzazione dei nuovi alloggi ERP in via Castagno San Francesco.

I lavori

Nel primo caso, i lavori da assegnare ammontavano a 150mila euro e sono stati affidati direttamente a una falegnameria di Avellino. L’8 settembre 2023, una funzionaria comunale, in qualità di delegata per l’area Lavori pubblici e infrastrutture del comune di Avellino, ha conferito un incarico per un valore di circa 149mila euro a un’azienda di Avellino. Questo affidamento riguarda specificamente i lavori del lotto 1. L’11 settembre 2023, la dirigente comunale indagata, Filomena Smiraglia, insieme al sindaco Gianluca Festa, al consigliere comunale Diego Guerriero, a suo fratello Fabio Guerriero, al presidente della Del.Fes cestistica Gennaro Canonico e a suo fratello Andrea Canonico, ha assegnato lavori di efficienza energetica per un importo di circa 110mila euro, oltre IVA, sempre alla stessa falegnameria di Avellino.

Anche nel secondo caso è stato seguito il procedimento dell’affidamento diretto. È importante notare che qualche giorno prima, la funzionaria comunale aveva assegnato i lavori del lotto 2 per «l’efficientamento energetico degli immobili comunali», basandosi su un progetto da lei stessa redatto, per un importo di 39mila euro a un’altra ditta avellinese. Tornando al secondo affidamento alla stessa falegnameria, la dirigente comunale indagata, Smiraglia, ha sollevato dubbi sulla procedura adottata, sostenendo che avrebbe violato il principio di rotazione: «non è possibile» assegnare lavori per un importo di 110mila euro alla stessa falegnameria che aveva già eseguito lavori per 150mila euro. Tuttavia, dopo un confronto con Smiraglia, la funzionaria comunale ha riconosciuto di aver trovato una soluzione e ha proceduto ad affidare i lavori all’operatore economico indicato dal sindaco Festa.

I lavori sono stati suddivisi in due lotti, come risulta dalle indagini condotte dagli inquirenti, uno dei quali è inferiore ai 40mila euro. Questa situazione è confermata anche dall’analisi del quadro tecnico-economico allegato alle determinazioni relative ai lotti 1 e 2. La funzionaria ha dichiarato: «Li ho suddivisi mentre eri assente». Ha inoltre spiegato di aver assegnato il lotto 2, specificando di aver effettuato «uno stralcio dei lavori per farli rientrare sotto la soglia dei 40mila euro, evitando così la necessità di ulteriori verifiche».