Sono stati assolti i due indagati per l’incidente avvenuto a Sant’Egidio del Monte Albino il 2 maggio del 2015 nel quale è morto il 19enne Angelo Caprio, originario di Eboli. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Angelo Caprio morto in un incidente stradale: assolti i due indagati
Per la morte di Angelo Caprio, un giovane di 19 anni originario di Eboli, non ci saranno responsabili, almeno per il momento. Al termine del primo grado di giudizio, il Tribunale di Nocera Inferiore ha assolto i due unici imputati. Tra di loro c’era una donna polacca e un tecnico del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, che all’epoca era responsabile della viabilità e della segnaletica.
L’incidente
Il ragazzo perse la vita il 2 maggio 2015 in un incidente stradale a Sant’Egidio. Era al volante di una Nissan Micra quando si scontrò con una Smart e un’Audi A4, quest’ultima risultata non responsabile. L’auto guidata dal giovane, che aveva a bordo una ragazza che riportò solo alcune ferite, si ribaltò a causa dell’impatto, finendo contro un muro. L’incidente avvenne nei pressi di un incrocio. Al termine dell’udienza preliminare, il giudice per l’udienza preliminare decise di rinviare a giudizio la conducente dell’altra auto, una donna straniera, e un funzionario del Comune incaricato della segnaletica stradale.
La strada che collega via Papa Giovanni XXIII a via Dante Alighieri risultava priva di segnaletica riguardante curve, incroci e limiti di velocità. La posizione della procura non ha trovato conferma durante il processo, che si è concluso con due assoluzioni. Il giovane che ha perso la vita gestiva una pizzeria e quella sera stava accompagnando un’amica a casa dopo una serata trascorsa con amici. Sarà necessario attendere le motivazioni per ricostruire la dinamica degli eventi, comprendere il ragionamento del giudice riguardo alle due assoluzioni e analizzare come si è verificato l’incidente stradale.
