Cronaca

Tragedia a Roma, 25enne trovata morta nella sua abitazione: arrestato il fidanzato, trovati dosi di metadone

Immagine di repertorio

Tragedia a Roma dove una ragazza di 25 anni è stata trovata morta nella sua abitazione: arrestato il fidanzato con l’accusa di possesso di droga. L’uomo è stato trovato infatti in possesso di una quantità di metadone superiore a quella consentita dalla prescrizione medica.

Tragedia a Roma, 25enne trovata morta nella sua abitazione

Una giovane di venticinque anni è stata trovata senza vita nella zona di Giustiniana, a Roma. L’episodio tragico è avvenuto nella mattinata di ieri, giovedì 13 febbraio, nel quadrante nord della città. Secondo le informazioni disponibili, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato il fidanzato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. La polizia sta indagando sul caso, effettuando rilievi scientifici e ascoltando l’uomo, mentre si appresta a ricostruire la dinamica dei fatti. La salma della giovane è stata trasferita in obitorio e rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’autopsia.

La scoperta

Secondo le informazioni raccolte, l’episodio è avvenuto ieri mattina. La coppia si trovava in casa quando il compagno della ragazza, un uomo di trentacinque anni, ha contattato il Numero Unico delle Emergenze 112 per chiedere aiuto, affermando che la ragazza non stava bene e la situazione sembrava grave. Sul luogo indicato sono intervenuti i soccorritori con un’ambulanza e gli agenti di polizia. Tuttavia, una volta arrivati nell’abitazione, gli operatori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Un primo esame esterno del corpo ha rivelato l’assenza di segni di violenza.

Le dosi di metadone

La polizia ha effettuato i rilievi scientifici e ha perquisito l’appartamento, scoprendo al suo interno diverse dosi di metadone. Queste risultano essere superiori a quelle autorizzate da una prescrizione medica. Il metadone è comunemente utilizzato per alleviare il dolore intenso in pazienti che necessitano di antidolorifici frequenti e non possono assumere altri farmaci, oltre che per trattare i sintomi da astinenza da eroina e oppiacei.

Questo ha portato all’arresto del trentacinquenne. È ancora da chiarire la dinamica precisa dell’accaduto e se la sostanza stupefacente sia in qualche modo legata alla morte della giovane. Non è chiaro se si sia sentita male dopo averla assunta; i risultati degli esami autoptici saranno fondamentali per le indagini, poiché aiuteranno a determinare le cause del decesso.

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