I genitori della bimba, dopo la conferma del decesso causato da un incidente, hanno deciso di autorizzare l’espianto degli organi per donarli a bambini in difficoltà.
Gli organi della bambina investita salveranno altre vite
Gli organi della bambina di 10 anni investita e uccisa da un automobilista ubriaco a Creazzo (Vicenza) salveranno altre vite. In un gesto di estremo amore e generosità, i genitori della piccola hanno deciso di autorizzare la donazione, permettendo così di dare una speranza ad altri bambini in difficoltà.
L’incidente e la speranza svanita
La tragedia si è consumata domenica pomeriggio, quando un SUV è piombato sul marciapiede, travolgendo la bambina che camminava con il padre e un altro bambino. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime, con lesioni cerebrali estese. Ricoverata d’urgenza nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Bortolo di Vicenza, la piccola è rimasta in coma per tre giorni.
La comunità di Altavilla Vicentina, dove viveva la famiglia, ha sperato fino all’ultimo in un miracolo, ma questa mattina è arrivata la drammatica conferma del decesso.
Automobilista ubriaco accusato di omicidio stradale aggravato
Con la morte della bambina, la posizione dell’automobilista 50enne, risultato positivo all’alcol test con un tasso alcolemico elevato, si aggrava. La Procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale aggravato dallo stato di ebbrezza.
Nei confronti dell’uomo sono già scattati il ritiro della patente e il sequestro del veicolo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbe perso il controllo del SUV, uscendo di strada e salendo sul marciapiede dove ha investito la bambina.
Il gesto di altruismo dei genitori
Nonostante il dolore straziante, mamma e papà della piccola hanno trovato la forza di compiere un gesto di grande generosità, decidendo di donare gli organi della figlia per dare una speranza ad altri bambini.
L’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia, unita nel lutto e nel ricordo di una bambina la cui vita è stata spezzata troppo presto.
