Cronaca Salerno, Salerno

Eboli: azienda bufalina sequestrata per inquinamento ambientale

Foto di repertorio

I Carabinieri Forestali di Capaccio-Paestum, insieme alle Guardie Giurate Ambientali, hanno sequestrato un’azienda zootecnica a Eboli per sversamenti illeciti di reflui bufalini, causando inquinamento nella Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro e Monti Eremita Marzano.

Azienda bufalina sequestrata per inquinamento ambientale

Continuano i controlli per contrastare i reati ambientali nel territorio salernitano. I Carabinieri Forestali di Capaccio-Paestum, in collaborazione con le Guardie Giurate Ambientali dell’Accademia Kronos, hanno individuato e sequestrato un’azienda zootecnica bufalina nel comune di Eboli, responsabile di sversamenti illeciti di reflui zootecnici nei canali consortili, con conseguente inquinamento delle acque della Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro e Monti Eremita Marzano.

Le indagini e la scoperta dello sversamento illecito

L’indagine è partita dopo il ritrovamento di tracce evidenti di reflui zootecnici in alcuni canali consortili. Grazie all’uso di droni ad alta tecnologia e di particolari coloranti traccianti (fluoresceina), i militari sono riusciti a ricostruire con precisione il percorso seguito dai liquami.

Cosa hanno scoperto le autorità

L’azienda agricola smaltiva illecitamente le deiezioni bufaline nei canali vicini, che a loro volta riversavano direttamente nel fiume Sele. Le acque di piazzale venivano scaricate senza alcuna regimentazione tramite una rete di pozzetti e condotte interrate, contaminando il suolo e i corsi d’acqua. Nei terreni aziendali è stato riscontrato un deposito incontrollato di rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, sparsi su un’area di circa 400 metri quadrati.

Sequestro dell’azienda e denuncia dell’imprenditore

I Carabinieri hanno eseguito il sequestro dell’intero centro aziendale, inclusi:  15.000 metri quadrati di terreni inquinati e 400 metri quadrati di area adibita a discarica abusiva. L’imprenditore responsabile dell’azienda è stato denunciato per gravi reati ambientali.

 Lotta ai crimini ambientali: un impegno costante

L’operazione rientra in un piano più ampio di controlli ambientali che vede la stretta collaborazione tra Carabinieri Forestali, Accademia Kronos e ARPAC, per la salvaguardia del territorio e la repressione degli illeciti ambientali.

Il sequestro dell’azienda bufalina rappresenta un segnale forte nella battaglia contro le pratiche inquinanti che minacciano la qualità delle acque e la salute pubblica.

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