Economia

Bonus sociali e aiuti alle imprese: le misure previste dal governo Meloni contro il caro bollette

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Bonus sociali e aiuti alle imprese: le misure previste dal governo Meloni contro il caro bollette. Il ministero dell’Economia e delle Finanze è attualmente impegnato nella stesura del decreto bollette, annunciato la settimana scorsa dal ministro Giorgetti. Tra le opzioni in discussione, il governo sta valutando di ampliare il numero di beneficiari del bonus sociale e di introdurre interventi mirati per le imprese, come confermato dalla viceministra per l’Ambiente.

Bonus sociali: le misure previste contro caro bollette

Il ministero dell’Economia e delle Finanze è attivamente impegnato nella preparazione del decreto sulle bollette, annunciato la scorsa settimana dal ministro Giorgetti. L’obiettivo è di portare il provvedimento all’attenzione del prossimo Consiglio dei ministri, previsto per martedì 25 febbraio alle 9. Il decreto sarà presentato in collaborazione con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, con il quale il Mef ha avviato un dialogo nelle ultime giornate. I due ministeri stanno lavorando su misure destinate a supportare i cittadini nell’affrontare l’aumento dei costi energetici.

Quali misure potrebbero essere incluse nel decreto bollette

Tra le misure che potrebbero essere inserite nel decreto bollette, una riguarda i bonus sociali per luce, acqua e gas destinati alle famiglie in difficoltà economica e sociale che soddisfano specifici requisiti Isee. L’intenzione sarebbe quella di aumentare la soglia di reddito, attualmente fissata a 9.530 euro (20.000 euro per le famiglie con più di 4 figli a carico), per permettere a un numero maggiore di persone di accedere al bonus. Questa informazione è stata confermata dalla viceministra all’Ambiente, Vania Gavva. “I prezzi del gas – e di conseguenza dell’energia elettrica – stanno aumentando, anche se rimangono al di sotto dei livelli critici della crisi del 2022. Per supportare i cittadini, stiamo lavorando a un potenziamento del bonus sociale, ampliando la base dei beneficiari attraverso un innalzamento della soglia Isee”, ha dichiarato in un’intervista al Tempo.

Il governo sta considerando di fornire aiuti mirati alle imprese. “Un intervento strutturale richiede un’azione coordinata a livello europeo, inclusa una revisione della direttiva sul design del mercato per separare i prezzi dell’energia elettrica da quelli del gas. Nel frattempo, a livello nazionale, stiamo esaminando la possibilità di estendere l’energy release anche alle imprese non energivore, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, che rappresentano il vero motore del nostro sistema produttivo”, ha dichiarato Gavva. “Questo meccanismo, che non richiede ingenti risorse finanziarie, prevede l’anticipazione di energia rinnovabile, che le imprese beneficiarie si impegnano a restituire nel corso di trent’anni attraverso la costruzione di nuovi impianti rinnovabili in Italia”, ha aggiunto.

Perché le bollette sono aumentate

Negli ultimi mesi, le bollette di luce e gas hanno registrato un significativo aumento. Sebbene i livelli del 2022 siano ormai lontani, questi incrementi continuano a gravare sulle finanze degli italiani. Nei prossimi mesi, i prezzi sono previsti in ulteriore crescita, influenzati da fattori esterni come l’incertezza derivante dai conflitti internazionali, oltre al fatto che in Italia il costo dell’energia elettrica è legato a quello del gas. Infatti, circa il 40% della nostra energia elettrica è generata tramite gas naturale, il che significa che un aumento del prezzo del gas si riflette direttamente su quello della luce.

Tuttavia, considerando i tempi necessari, è probabile che il provvedimento non venga attuato prima di marzo. Inoltre, resta da affrontare la questione dei costi: misure simili richiederanno notevoli sforzi da parte del governo per individuare le risorse necessarie a finanziarle.

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