Cronaca

Criminalità giovanile, blitz della Polizia: 142 denunce e 73 arresti in tutta Italia

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Foto della Polizia

Vasta operazione della Polizia di Stato nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 febbraio contro la criminalità giovanile: gli agenti hanno eseguito 142 denunce e 73 arresti in tutta Italia. L’operazione ha coinvolto 43 province, da Nord a Sud, e ha visto gli agenti delle Squadre Mobili e dei Reparti Prevenzione Crimine impegnati nel controllo di circa 13.000 giovani, di cui 3.000 minorenni.

Criminalità giovanile: 142 denunce e 73 arresti in tutta Italia

Una vasta operazione condotta dalla Polizia di Stato, sotto la direzione del Servizio Centrale Operativo, si è conclusa nella notte, rivelando un preoccupante aumento della criminalità minorile nel nostro Paese. L’operazione ha coinvolto oltre 1000 agenti e ha portato alla denuncia di 142 giovani, di cui 29 minorenni, e all’arresto di 73 individui, tra cui 13 minorenni, per reati che vanno dal traffico di droga alla detenzione illegale di armi, fino a crimini violenti contro le persone e il patrimonio.

L’operazione ha coinvolto 43 province, da Nord a Sud, e ha visto gli agenti delle Squadre Mobili e dei Reparti Prevenzione Crimine impegnati nel controllo di circa 13.000 giovani, di cui 3.000 minorenni. L’attenzione si è focalizzata su aree sensibili come zone di spaccio, luoghi di intrattenimento, stazioni ferroviarie, centri commerciali e istituti scolastici. Sono stati ispezionati 150 immobili, tra cui 2 scuole e 23 strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, oltre a piazze, giardini pubblici e altri spazi di aggregazione.

I dati dell’operazione

Nel corso dei controlli, sono state emesse 198 sanzioni amministrative, principalmente per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione di alcolici a minori. Sono stati controllati 2.700 veicoli, con oltre 90 sanzioni per violazioni del codice della strada. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di 8 pistole (di cui 2 a salve e 1 modificata), un fucile a canne mozze, un silenziatore, munizioni di vario tipo, 15 coltelli e altri strumenti atti a offendere, tra cui una mazza di ferro modificata e uno spray urticante. Sono stati inoltre recuperati beni rubati, come collane d’oro, telefoni cellulari e 50.000 euro in contante.

Per quanto riguarda le sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati 2 kg di cocaina, 10 kg di cannabinoidi e quantità di eroina, shaboo, ecstasy e anfetamine sufficienti a produrre circa 350 dosi. Inoltre, sono stati identificati 600 profili sui social media che incitano all’odio, alla violenza e all’uso di armi, segnalati alle autorità giudiziarie per un possibile oscuramento.

I casi più significativi

A Milano, nel quartiere Quarto Oggiaro, è stato smantellato un centro di spaccio di droga gestito da un giovane italiano. In un’altra area della città, è stato sequestrato un fucile a canne mozze. A Bologna, durante un controllo in una comunità per minori stranieri non accompagnati, tre persone sono state arrestate per aver aggredito violentemente gli operatori e sono state incarcerate su ordine del Gip. Inoltre, quattro giovani stranieri sono stati fermati per rapine violente nel centro della città, mentre un minorenne italiano è stato arrestato per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

A Piacenza, tre giovani con precedenti per furti ai danni di persone anziane sono stati denunciati. Nel loro veicolo sono state rinvenute quattro sacche di monete, utilizzate per distrarre le vittime attraverso la tecnica delle “monetine cadute a terra”, permettendo così di sottrarre borse e oggetti personali. Sempre a Piacenza, sono state emesse tre ordinanze di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio nei confronti di cittadini egiziani e tunisini, accusati di accoltellamenti legati al controllo delle piazze di spaccio.

Un fenomeno allarmante

L’operazione ha messo in luce un allarmante coinvolgimento di giovani, spesso minorenni, in attività criminali organizzate, con comportamenti che vanno dallo spaccio di droga alla detenzione di armi, fino a reati violenti come tentati omicidi, rapine e aggressioni. Molti di questi episodi, come evidenziato dai profili social segnalati, vengono addirittura pubblicizzati online, con messaggi che incitano all’odio e alla violenza.

La Polizia di Stato ha riaffermato il proprio impegno nella lotta contro la criminalità giovanile, un fenomeno che si sta rivelando sempre più difficile da affrontare per le forze dell’ordine e per la società nel suo complesso. L’operazione di stanotte rappresenta solo l’ultimo di una serie di interventi volti a garantire sicurezza e legalità, in particolare nelle zone più vulnerabili del Paese.

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