Cronaca Napoli, Napoli

Campi Flegrei, allarme CO2: ordinanza urgente e vademecum per i cittadini di Napoli e Pozzuoli

Campi Flegrei Piano comunicazione popolazione
Campi Flegrei Piano comunicazione popolazione

Adozione di misure urgenti per prevenire e assistere la popolazione riguardo al rischio bradisismico e accumuli di CO2 in locali seminterrati e poco areati.

Allarme CO2: ordinanza urgente e vademecum per i cittadini di Napoli e Pozzuoli

Scatta l’allerta nei Campi Flegrei per la presenza di concentrazioni anomale di anidride carbonica rilevate in alcuni locali seminterrati della zona Agnano-Pisciarelli, al confine tra Napoli e Pozzuoli. A seguito della segnalazione dell’INGV – Osservatorio Vesuviano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente con misure straordinarie per la prevenzione e la sicurezza della popolazione nell’area interessata dal fenomeno bradisismico.

L’ordinanza e le restrizioni

Con il provvedimento, entrato in vigore nella serata di venerdì 28 febbraio, il Comune impone:

  1. L’obbligo di seguire le misure di autoprotezione indicate in un apposito vademecum, che fornisce linee guida comportamentali per ridurre il rischio derivante dall’accumulo di gas vulcanici.
  2. Il divieto di utilizzo di locali interrati e seminterrati per scopi abitativi, lavorativi o ricreativi, salvo installazione di sensori di rilevamento CO2 con allarme acustico e visivo al superamento delle soglie di sicurezza.
  3. Per i titolari di attività produttive, obbligo di dotare i locali interrati e seminterrati di sistemi di monitoraggio dei gas e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), con il supporto dei Vigili del Fuoco per le strutture pubbliche.
  4. Obbligo di applicare le procedure previste per i lavori in ambienti confinati per tutti i cantieri edili che prevedono scavi nell’area interessata.

Il Vademecum per la sicurezza

Il Comune ha diffuso anche un vademecum ufficiale con le regole di autoprotezione per i cittadini che vivono o lavorano nella zona a rischio. Ecco le principali raccomandazioni:

  1. Evitare locali sotterranei e aree ribassate (cantine, garage, cisterne, pozzi), dove i gas possono accumularsi.
  2. Non sostare vicino alle fumarole e alle emissioni di gas, soprattutto di notte o in condizioni di assenza di vento.
  3. Segnalare immediatamente la presenza di animali morti senza causa apparente e allontanarsi dall’area.
  4. Aerare sempre i locali chiusi da tempo prima di entrarci.
  5. Installare ventilazione forzata e rilevatori automatici di CO2 nei locali seminterrati.
  6. Adottare misure di sicurezza specifiche nei lavori in ambienti chiusi e sottoterra (fogne, cunicoli, pozzi), come previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs. 81/08).
  7. Evitare fonti di inquinamento indoor come fumo, candele o stufe non ventilate.
  8. Monitorare lo stato di salute di bambini, anziani e soggetti fragili, particolarmente sensibili ai cambiamenti della qualità dell’aria.
  9. Seguire gli aggiornamenti ufficiali dai siti istituzionali e dalle autorità competenti.

Il fenomeno e i rischi per la popolazione

Le anomalie rilevate dall’Osservatorio Vesuviano sono strettamente legate all’intensa attività bradisismica che interessa da anni i Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più monitorate al mondo. Il rilascio di gas dal sottosuolo, in particolare di anidride carbonica, è un fenomeno naturale legato al sollevamento del terreno. Tuttavia, la concentrazione eccessiva di CO2 in ambienti chiusi e poco ventilati rappresenta un rischio concreto per la salute pubblica, poiché il gas è inodore e può causare asfissia in caso di accumulo elevato.

Con questa ordinanza e il relativo vademecum, il Comune di Napoli punta a prevenire situazioni di pericolo, tutelando i cittadini e rafforzando la rete di controlli e interventi nella delicata area flegrea. La situazione è sotto costante monitoraggio da parte di Protezione Civile, INGV, Vigili del Fuoco e Comune, che invitano i residenti a seguire scrupolosamente le indicazioni fornite e a segnalare eventuali anomalie alle autorità competenti.

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