Cronaca

Giovane accoltellato fuori dal Merlata Bloom a Milano: fermato un 16enne

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Foto di repertorio

La Polizia di Stato ha arrestato un ragazzo egiziano di 16 anni, presunto responsabile dell’accoltellamento avvenuto il 20 febbraio a Milano, dopo giorni di ricerche a Quarto Oggiaro.

Giovane accoltellato fuori dal Merlata Bloom a Milano

È stato fermato dalla Polizia di Stato il presunto responsabile dell’accoltellamento avvenuto lo scorso 20 febbraio all’esterno del centro commerciale Merlata Bloom di Milano. Si tratta di un ragazzo di origine egiziana, appena 16enne, individuato dopo giorni di intense ricerche nella zona di Quarto Oggiaro, nei pressi di un’area ferroviaria adiacente all’Esselunga.

La ricostruzione dell’aggressione

La vittima è un 19enne di origine marocchina, ragazzo di seconda generazione, che si trovava in compagnia della fidanzata – una giovane italiana di origine ecuadoriana – all’esterno del centro commerciale. I due sono stati avvicinati da un gruppo di giovani, uno dei quali ha chiesto una sigaretta. Dopo averla ricevuta, è sopraggiunto un altro ragazzo, noto alla vittima per un precedente litigio avvenuto la scorsa estate.

Nel tentativo di allontanarsi per evitare ulteriori tensioni, il 19enne è stato improvvisamente colpito con un coltello. L’aggressore lo ha ferito alla mano, alla testa e alla schiena, prima di fuggire con il suo iPhone e il monopattino.

Le indagini e la caccia all’uomo

Determinanti per identificare il responsabile sono state le testimonianze raccolte sul posto e le immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato Bonola di ricostruire volti e movimenti dei componenti della banda.

La caccia all’uomo si è conclusa nella serata di ieri, quando il 16enne è stato trovato sporco e in condizioni di estremo degrado in un’area ferroviaria di Quarto Oggiaro. Il minorenne è stato posto in stato di fermo con l’accusa di rapina aggravata e ora è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i Minorenni.

Indagini ancora in corso

Gli investigatori stanno proseguendo le attività per identificare e rintracciare gli altri membri della banda, che avrebbero partecipato all’aggressione e alla rapina. Il riserbo sull’inchiesta resta massimo, mentre la vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle aree periferiche e nei luoghi di aggregazione giovanile.

La vittima fuori pericolo

Nonostante le iniziali preoccupazioni per le condizioni del 19enne, fortunatamente il giovane non è mai stato in pericolo di vita. Le sue ferite, pur serie, sono state medicate e il ragazzo è stato dimesso nei giorni scorsi. Ora sarà chiamato a collaborare ulteriormente con gli inquirenti per aiutare a identificare i complici dell’aggressore.

Milano