In crescita stupri, stalking e maltrattamenti nel 2024: i dati della Criminalpol sulla violenza di genere. Il rapporto “8 Marzo – Giornata internazionale della donna” ha messo in luce nel 2024 un incremento dei “reati sentinella” contro le donne, con un aumento della violenza sessuale (+6%), dello stalking (+4%) e dei maltrattamenti (+11%). Sebbene gli omicidi di donne siano diminuiti del 6% rispetto al 2023, continuano a costituire il 35% del totale. Anche le misure di protezione preventiva sono in aumento, con un incremento degli ammonimenti (+94%) e degli allontanamenti (+224%).
Violenza di genere: i dati della Criminalpol
Nel 2024, gli omicidi di donne hanno raggiunto il numero di 113, registrando una diminuzione del 6% rispetto all’anno precedente. I casi di violenza sessuale, invece, sono saliti a 6.587, con il 91% delle vittime di sesso femminile. Questi dati sono riportati nel report “8 Marzo – Giornata internazionale della donna”, redatto dal Servizio analisi criminale e presentato oggi alla Direzione centrale della Polizia criminale, presso l’ufficio interforze del Dipartimento della pubblica sicurezza a Roma. Il dossier, che esamina il periodo dal 2019 al 2024, mette in luce non solo l’aumento degli stupri, ma anche di altri reati “sentinella”, ovvero quei crimini che, spesso parte integrante della violenza di genere, possono fungere da campanello d’allarme per il fenomeno. Tra questi si annoverano anche gli atti persecutori e i maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi.
Violenza sessuale: aumento dei casi nel 2024
Nel 2024, i casi di violenza sessuale hanno raggiunto un massimo di 6.587, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Questo aumento evidenzia un trend in crescita che ha avuto inizio nel 2020, quando si è registrato il numero più basso nel periodo analizzato dal report, pari a 4.497. L’anno 2023 ha rappresentato un’eccezione, con una leggera diminuzione rispetto al 2022. L’andamento delle azioni di contrasto è sostanzialmente parallelo, con un aumento dell’8% nel 2024 rispetto al 2023 per quanto riguarda le segnalazioni contro i presunti autori.
Stalking e maltrattamenti: nel 2024 si registrano i valori più elevati dal 2019
Nel 2024, gli atti persecutori, comunemente noti come stalking, hanno raggiunto i livelli più alti dal 2019, sia per quanto riguarda i reati commessi che per le segnalazioni nei confronti dei presunti autori. Rispetto al 2023, si è registrato un incremento del 4% per i reati (20.289 in totale) e del 12% per le segnalazioni. Le donne continuano a essere le principali vittime, costituendo circa il 75% dei casi. Anche i maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi mostrano un trend in crescita. Nel 2024, sono stati registrati i valori più alti dal 2019, con un aumento dell’11% per i reati rispetto al 2023 e del 17% per gli esiti delle azioni di contrasto.
L’incidenza delle vittime di genere femminile si attesta all’81% sia nel 2023 che nel 2024. Per quanto riguarda i reati introdotti dal codice rosso, il fenomeno del revenge porn continua a mostrare un incremento costante, ad eccezione del 2022. Nel 2024, si è registrato un aumento del 6% dei delitti rispetto all’anno precedente, con un incremento del 18% delle segnalazioni nei confronti dei presunti autori.
99 donne uccise in contesti familiari
Come già accennato, nel corso dello scorso anno si è osservata una diminuzione del numero di donne vittime di omicidio. Nel 2024, il dato è sceso al livello più basso degli ultimi anni, con un calo del 6% rispetto al 2023, raggiungendo i valori del 2019. Tra le 113 donne vittime, 99 sono state uccise in contesti familiari o affettivi (+3%), di cui 61 per mano del partner o ex partner (-5%). Nonostante la diminuzione del 6%, le donne vittime di omicidio rappresentano comunque il 35% del totale nel 2024, come nel 2023. Per quanto concerne gli omicidi che coinvolgono vittime di genere femminile, il report evidenzia un aumento graduale e costante fino al 2022, seguito da una diminuzione progressiva dei casi nell’ultimo biennio.
Aumento delle misure di protezione preventiva
Il report ha anche esaminato le misure adottate per potenziare gli strumenti di protezione preventiva. In particolare, si è registrato un incremento del 94% degli ammonimenti del questore rispetto al 2023, mentre gli allontanamenti dalla casa familiare sono più che triplicati, con un aumento del 224%. Anche i reati denunciati sono in crescita; come ha sottolineato il generale dei carabinieri Antonio Basilicata, “questo è certamente un segnale della crescente fiducia delle donne nelle istituzioni e della loro volontà di denunciare le violenze subite senza timore, confidando nelle istituzioni, il che potrebbe contribuire a ridurre il grave reato di omicidio”.