Il 20 marzo 2025, alle 10:01 ora italiana, avverrà l’equinozio di primavera, segnando l’inizio della stagione nell’emisfero boreale.
Equinozio di Primavera 2025, ecco quand’è
Il 20 marzo 2025 sarà una data da segnare: alle ore 10:01 (ora italiana) si verificherà l’equinozio di primavera, segnando ufficialmente l’inizio della primavera nell’emisfero boreale. Dopo il lungo inverno, le giornate iniziano ad allungarsi, portando con sé la promessa di temperature più miti e il risveglio della natura. Contrariamente a quanto si crede comunemente, l’equinozio non cade sempre il 21 marzo: dal 2007, infatti, si è spostato al 20 marzo e questa tendenza continuerà fino al 2102.
Cos’è l’Equinozio di Primavera?
Il termine “equinozio” deriva dal latino “aequinoctium”, che significa “notte uguale”. Durante l’equinozio di primavera, le ore di luce e di buio si equivalgono, con circa 12 ore diurne e 12 ore notturne. Astronomicamente, l’equinozio di primavera si verifica quando il Sole attraversa l’equatore celeste, colpendo la Terra perpendicolarmente all’asse di rotazione.
Questo fenomeno non favorisce né l’emisfero settentrionale né quello meridionale, e mentre nell’emisfero boreale si celebra l’equinozio di primavera, nell’emisfero australe si verifica l’equinozio d’autunno.
Un Momento Cruciale nel Ciclo delle Stagioni
L’equinozio di primavera rappresenta non solo un evento astronomico, ma anche un momento significativo nel ciclo delle stagioni. Dopo il 20 marzo, le ore di luce continueranno ad aumentare progressivamente fino al solstizio d’estate, previsto per il 21 giugno 2025. Questo allungamento delle giornate ha un impatto notevole sulla natura, stimolando la crescita delle piante, la fioritura e il risveglio degli animali.
Perché la Data dell’Equinozio Cambia Ogni Anno?
La variazione della data dell’equinozio di primavera suscita molte domande. Sebbene quest’anno cada il 20 marzo, l’anno precedente si è verificato sempre il 20 marzo, ma alle 4:06 del mattino. Questa fluttuazione è dovuta al fatto che la Terra impiega circa 365 giorni e 6 ore per completare un’orbita attorno al Sole, un tempo leggermente superiore ai 365 giorni del calendario gregoriano.
Questa differenza di sei ore si accumula nel tempo, facendo sì che l’equinozio di primavera possa cadere tra il 19 e il 21 marzo. Per compensare questo scarto, è stato introdotto l’anno bisestile ogni quattro anni, ma questo non allinea perfettamente l’anno solare con il calendario civile, causando piccole variazioni nella data dell’equinozio. Di conseguenza, l’equinozio di primavera continuerà a cadere il 20 marzo per i prossimi 79 anni.
