Traffico di rifiuti speciali dal casertano al Veneto. Quattordici arresti di cui 13 eseguiti in carcere e uno agli arresti domiciliari, dieci indagati a piede libero, tre ditte sotto sequestro, lo spettro della camorra e una grande quantità di rifiuti che sono stati smaltiti in modo illecito per una quantità di 22mila tonnellate, una quantità sufficiente a ricoprire l’intera piazza San Marco di Venezia oppure capace di formare una colonna di tir lunga 7 chilometri.
Traffico di rifiuti speciali dal casertano al Veneto: 13 arresti
Sono i dati dell’operazione ‘Plastic Connection’, coordinata dalla Procura distrettuale Antimafia di Venezia. Le misure sono state eseguite dal Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Belluno congiuntamente ai carabinieri forestali del NIPAAF, il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale, di Belluno al termine di una indagine durata due anni e ha riguardato l’intero territorio nazionale.
L’organizzazione
I militari hanno sgominato una vera e propria organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti, in cambio di fatture false. Oltre alle misure sopra descritte i militari hanno sequestrato siti dove i rifiuti venivano accumulati, conti correnti e quote societarie per un valore totale di un milione e mezzo di euro. Gli arresti e i sequestri hanno riguardato le province di Belluno, Padova, Vicenza e Treviso, Napoli e Avellino e Pisa.