Violenze in carcere di Santa Maria Capua Vetere a Caserta: l’accusa ha chiesto la proroga dei domiciliari per venti poliziotti. Gli agenti sono agli arresti a casa dal 28 giugno. Accusati delle aggressioni ai detenuti.
Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
La Procura ha chiesto la proroga degli arresti domiciliari per venti poliziotti della Penitenziaria indagati nell’inchiesta sulle violenze commesse ai danni di detenuti al carcere sammaritano il 6 aprile del 2020.
L’accusa chiede proroga dei domiciliari
Il procuratore aggiunto e i pm hanno richiesto la prosecuzione dei domiciliari per i 20 poliziotti ancora ristretti agli arresti dal 28 giugno scorso, giorno in cui scattò il blitz dei Carabinieri che portò in carcere 8 agenti e altri 18 ai domiciliari. Ad oggi non c’è più nessun agente in carcere, ma ne sono rimasti venti ancora in regime di custodia cautelare in casa, per i quali la Procura chiede ora la proroga degli arresti. La Procura ha inoltre chiesto la proroga della misura cautelare dell’interdizione dai pubblici uffici per altri sette agenti.