Durante un servizio di controllo del territorio sono stati denunciati dai Carabinieri della Forestale due bracconieri perché sorpresi ad abbattere alzavole sulle sponde del Volturno nella giornata di silenzio venatorio: sequestrate armi e munizioni da caccia, oltre i richiami acustici e funzionamenti elettromagnetici.
Denunciati due bracconieri sorpresi sulle sponde del Volturno
Durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto degli “illeciti ambientali e faunistico venatorio”, i militari udivano degli spari esplosi a distanza con fucili da caccia provenienti dal fiume Volturno in comune di Grazzanise.
Il controllo
Dopo circa un’ora di perlustrazione, distinguevano il suono di un richiamo acustico riproducente il verso di esemplari appartenenti all’avifauna acquatica. Raggiunta la fonte sonora sorprendevano due bracconieri, armati di fucile, in attività di caccia, appostati a circa 50 metri dalla sponda in attività di bracconaggio mediante l’ausilio di mezzi vietati, in giornata di silenzio venatorio, con fucili semiautomatici risultati peraltro privi di idoneo accorgimento tecnico atto a contenere non più di tre colpi e richiamo elettromagnetico con diffusore posizionato sul tetto della loro autovettura.
Il sequestro
I predetti venivano, inoltre, rinvenuti in possesso di un capo appena abbattuto di alzavola, esemplare di fauna selvatica acquatica della famiglia degli anatidi.
La denuncia dei due bracconieri
Violazioni penali di esercizio di caccia in giornata di silenzio venatorio, con l’utilizzo di richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico vietato, nonché con fucili da caccia con più di tre colpi in canna, i predetti militari procedevano al sequestro delle armi e munizionamento da caccia, del richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico e dell’esemplare di anatide abbattuto. Deferendo i soggetti in stato di libertà per le violazioni.