Per entrambi è stata riconosciuta la lieve entità, per Adoghe inoltre è stata applicata la continuazione. Il 39enne infatti rispondeva anche dell’accusa di minaccia aggravata per dei fatti risalenti al 10 marzo del 2017 quando sarebbe stato sorpreso dal responsabile della struttura mentre spacciava nella sua stanza secondo quanto ricostruito dagli inquirenti.