Un medico siciliano a Torino per l’emergenza coronavirus. È la storia di Lorenzo Bandini, 42enne partito da Acireale, in provincia di Catania.
Medico siciliano a Torino per l’emergenza coronavirus
Il camice bianco ha raccontato la sua storia ai microfoni di Fanpage. Ha preso servizio nella direzione sanitaria di un ospedale pubblico della provincia di Torino. “La mia esperienza lavorativa precedente – racconta – è stata all’Azienda socio-sanitaria territoriale di Cremona. Passando vicino Cremona, mi è sembrato strano non potermi fermare per andare a salutarli. Siamo veramente murati vivi.
Qui è un delirio totale dal 21 di febbraio. Il sonno è una cosa strana: a volte ansia pre-sonno, altre volte non ti accorgi di addormentarti. Ma il telefono è la cosa peggiore. Stavolta lo avevo qui davanti e ho visto che eri tu, quindi tutto bene. Ma se ce lo hai alle spalle, è un sobbalzo ogni volta”.
Il viaggio
“Sono arrivato in giornata probabilmente solo perché le autostrade erano vuote. Dopo i primi giorni di lavoro, confermo che l’atmosfera è surreale. Ci sono persone che non ho mai visto in faccia, per via dei dispositivi di protezione individuale che siamo tutti costretti, giustamente, a indossare. Probabilmente, se le incontrassi fuori da lavoro, non le riconoscerei neanche”.
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