Soldi sequestrati al don Nicola De Blasio, si studiano i documenti. I legali presentano ricorso per chiedere la restituzione di 170mila euro. Secondo quanto riportato dal Mattino, ieri mattina il Tribunale del Riesame di Benevento ha esaminato il ricorso.
Soldi sequestrati al don De Blasio, si studiano i documenti
Oltre al materiale pedopornografico, trovato in un pc in dotazione al sacerdote, che ha fatto scattare gli arresti domiciliari, i poliziotti avevano rinvenuto anche 170mila euro che aveva in un comodino della camera da letto. Denaro che il parroco ha sostenuto essere frutto di offerte dei fedeli per i lavori di restauro alla chiesa di San Modesto e di una eredità ricevuta alla morte dei genitori.
Il ricorso dei legali
I legali che assistono il sacerdote nel loro ricorso hanno ribadito che non c’è nessun nesso tra il denaro e il materiale pedopornografico rinvenuto nel computer e che pertanto va restituito al sacerdote. In particolare, i legali nel ricorso hanno presentato una documentazione attestante lavori programmati per la chiesa di San Modesto di cui don Nicola è stato parroco fino al momento in cui ha rassegnato le dimissioni. Inoltre è stata anche presentata una documentazione attestante il lascito che il sacerdote aveva avuto dai genitori dopo la loro morte. Tutto questo materiale è al vaglio del collegio del Riesame.