Cronaca

Milano, l’ospedale Covid in Fiera è un bluff: 25 milioni e 3 ricoveri

L’ospedale Covid in Fiera a Milano era stato annunciato nei primi di marzo come una vera e propria potenza di fuoco pronta a fornire supporto ai medici e agli infermieri impegnati nella lotta contro il coronavirus. Si stimarono 600 posti letto disponibili, poi si disse che sarebbero stati 400. A lavori ultimati, si è scoperto fossero 208, dei quali appena 53 realmente utilizzabili.

Il bluff dell’ospedale Covid in Fiera

L’Ospedale in Fiera è diventato un vero e proprio bluff: “modello Wuhan” da 25 mila metri quadrati, il fiore all’occhiello della lotta al Sars-Cov-2 per il governatore lombardo Attilio Fontana e il suo assessore al Welfare Giulio Gallera, conta al momento solo 3 ricoveri. 

L’ipotesi smantellamento

Con il calo dei contagi e i reparti di terapia intensiva gradualmente sollevati dall’emergenza, l’Ospedale in Fiera non è destinato solo a chiudere i battenti, ma a essere addirittura smantellato definitivamente, come dichiarato dallo stesso professor Pesenti.

Le critiche

Le critiche al Modello Lombardia e all’Ospedale in Fiera sono state fatte dai principali esperti in campo medico, che ne hanno bocciato le scelte logistiche e l’impostazione di base della struttura. Commenti al vetriolo di Luciano Gattinoni, figura di spicco nel mondo delle terapie intensive che ha addirittura definito il Covid Hospital milanese “una roba che fa ridere i polli“, figlia perlopiù di insensate scelte politiche.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio