L’attrice italiana, Sabrina Ferilli, non ci sta e critica con dure parole la decisione, diventata legge in Ungheria, che obbliga le donne ad ascoltare il battito del feto prima di praticare l’aborto. Scopriamo nel dettaglio cosa ha dichiarato.
Aborto in Ungheria: la critica di Sabrina Ferilli
L’attrice italiana, non ci sta e critica con dure parole la decisione, diventata legge in Ungheria, che obbliga le donne ad ascoltare il battito del feto prima di praticare l’aborto. Scopriamo nel dettaglio cosa ha dichiarato. “La donna continua comunque ad essere l’individuo al quale sono rivolte più forzature ed umiliazioni. La nostra utilità è solo nel procreare.
Poi ha aggiunto parole molto dure: ”Come un mammifero qualsiasi. Ma se decidi di prenderti in mano la tua vita, di fare scelte autonome che escono fuori dalle direttive della società, che sono ancora ridotte a moglie e madre… Sono ca**i”. “Siamo addirittura arrivate alle torture del 2.000 come l’Ungheria chiede… Ogni giorno ci tolgono qualcosa – continua Ferilli -ogni giorno un’umiliazione in più, meschinamente, nel mondo e da noi. Politici femmine e maschi muti ed inermi. Che orrore. Che pena”.