Lutto in Abruzzo dove è morto Hercules, storico cane del Soccorso alpino speleologico. L’animale è deceduto nella mattinata di giovedì 17 novembre, tra le braccia del suo conduttore, Diego Antonucci, che via social ha dato la notizia.
Soccorso alpino speleologico, morto il cane eroe Hercules
“Scrivo queste sofferte righe per rispetto di tutti quelli che hanno conosciuto direttamente e indirettamente Hercules e per tutto quello che fatto per la comunità. Ieri sera già me lo aveva fatto capire, e purtroppo stamattina Hercules è venuto a mancare tra le mie braccia, dopo una notte trascorsa ad accarezzarlo” ha scritto Diego Antonucci, conduttore dei cani del Soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo, dando la notizia della morte del suo fedele compagno d’avventure.
“Ringrazio tutti voi, il Soccorso alpino speleologico nazionale e il Soccorso alpino speleologico d’Abruzzo per averci supportato, tutti coloro che hanno giocato con lui, che lo hanno amato per le sue gesta o che semplicemente lo hanno incontrato in montagna”, prosegue Antonucci che ha raccontato: “È stato un cane particolare, mi ha dato la possibilità di imparare tante cose e di farmi conoscere tante persone e tanti posti bellissimi. Ci fidavamo uno dell’altro. Ha fatto una bella vita, devo dirlo, avventurosa come pochi, e ha vissuto la natura, il mare, le sue montagne, felice fino a ieri mattina. Non ho nessun rimpianto, lo onorerò trasmettendo tutto questo amore agli altri cani da soccorso. È riuscito ad insegnarmi qualcosa anche negli ultimi suoi istanti di vita: ha alzato la testa. Mi ha cercato con la zampa, e poi, con un ultimo sospiro, mi ha fatto vedere come muore un vero guerriero. Continua a vegliare su di me, su di noi, corri felice sulla tua neve polverosa della Maiella, e aspettami”.
Il cordoglio
Anche dalle pagine social del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo arriva il messaggio di cordoglio per la scomparsa del cane-eroe: “È stato il primo cane ad arrivare a Rigopiano e in tanti altri luoghi, in cui il suo soccorso si è rivelato vitale…Si chiamava Hercules e ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti i membri del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese”.