La Crusca è la più antica accademia linguistica del mondo. Nei suoi oltre quattro secoli di attività si è sempre distinta per lo strenuo impegno a mantenere “pura” la lingua italiana, pubblicando, già nel 1612, la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, che servì da esempio lessicografico anche per le lingue francese, tedesca e inglese.
25 marzo 1585: istituita l’Accademia della Crusca
In principio fu solo un’allegra brigata di poeti e letterati, che tra il 1570 e il 1580 si riuniva a Firenze sfidandosi a colpi di cruscate, ossia di versi giocosi, nell’intento di fare il verso al tono pedante degli studiosi dell’Accademia Fiorentina.
Su iniziativa del filologo e umanista Lionardo Salviati il gruppo si costituì in “accademia” il 24 marzo del 1585, dandosi un proprio statuto.
Il riferimento alla “crusca” richiamava l’opera di pulizia e selezione che sta dietro la produzione del “fior fior della farina“, metafora della minuziosa ricerca della forma linguistica più pura che si prefiggeva il nuovo organismo.
Di qui la scelta di utilizzare come stemma un buratto, “setaccio”, utilizzato per raffinare la farina. Dal 1590 nello stemma venne inserito il motto ufficiale: “il più bel fior ne coglie”, adattamento del verso petrarchesco “e ’l più bel fior ne colse” (Canz. LXXIII, 36).
Vocabolario della lingua italiana
Pubblicato a partire dal 1612, il suo Vocabolario della lingua italiana, oltre a dare forma e regole alla lingua italiana, rappresentò un modello lessicografico per le lingue francese, spagnola, tedesca e inglese.
Considerata la più antica accademia linguistica del mondo, la Crusca ha sede nella Villa medicea di Castello, che ospita una biblioteca con oltre 120 mila volumi, tra cui manoscritti, incunaboli e cinquecentine.
Gli studiosi ed esperti che vi lavorano continuano nella preziosa attività di conservazione e divulgazione dell’italiano, utilizzando anche il sito web per rispondere ai numerosi quesiti degli utenti.