Cronaca

La Germania “chiude” le frontiere: “Rafforzeremo i respingimenti di migranti”

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immagine di repertorio
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Dopo l’attentato di Solingen e in coincidenza con le elezioni regionali, la Germania “chiude” le frontiere come misura di sicurezza. I controlli inizieranno il 16 settembre e dureranno inizialmente sei mesi, ha affermato il ministero dell’Interno in una nota.

Accoglienza, la Germania chiude le frontiere, “Rafforzeremo i respingimenti di migranti”

La Germania si prepara a mettere in atto misure di sicurezza. Dopo l’attentato di Solingen e in coincidenza con le elezioni regionali che stanno evidenziando il crescente consenso dell’estrema destra dell’AfD, Berlino ha deciso di intensificare i controlli temporanei alle frontiere con gli altri Stati membri dell’Unione europea. Questa scelta è stata comunicata dalla ministra dell’Interno, Nancy Faeser, alla Commissione europea. “Stiamo potenziando la sicurezza interna e mantenendo una posizione rigida contro l’immigrazione illegale,” ha dichiarato Faeser, insinuando anche un possibile incremento dei respingimenti.

I controlli inizieranno il 16 settembre e dureranno inizialmente sei mesi, ha affermato il ministero dell’Interno in una nota. Le frontiere maggiormente interessate sono quelle con Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e Polonia. “Dal 16 ottobre 2023, la polizia federale ha rilevato circa 52.000 ingressi non autorizzati ed effettuato circa 30.000 respingimenti” ai confini con questi Paesi, segnala sempre il ministero.

“Nell’ambito della migrazione irregolare – continua la nota – occorre tenere conto dell’onere complessivo che grava sulla Germania, in particolare delle capacità limitate dei Comuni in termini di alloggio, istruzione e integrazione a causa dell’ammissione di 1,2 milioni di profughi di guerra dall’Ucraina e di altri richiedenti asilo negli ultimi anni”.

Avanzano i partiti anti-migranti

Negli ultimi tempi, il governo del socialdemocratico Olaf Scholz ha indurito la sua posizione sull’immigrazione, anche in risposta all’avanzata dell’AfD, che ha ottenuto un terzo dei consensi complessivi alle ultime elezioni statali in Sassonia e Turingia. Fra due settimane, si andrà alle urne nel Brandeburgo, dove i sondaggi vedono il partito di estrema destra in netto vantaggio sui socialdemocratici di Scholz.

Inoltre, il centrosinistra tedesco sta assistendo all’erosione di consensi anche nel proprio campo politico, con il neonato partito di sinistra Bsw che sta conquistando elettori sulla base di proposte che puntano a un pugno più duro nei confronti dell’immigrazione.

 

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