Cronaca

Accoltellato a Terni, l’eroico gesto della commerciante Samantha gli salva la vita: “Ho preso una cinta come visto fare nei film”

Un uomo, accoltellato a Terni nella serata di domenica, rischiava di morire dissanguato ma è stato salvato dall’eroico gesto della commerciante Samantha: “Ho preso una cinta come ho visto fare nei film”, racconta la donna, “l’ambulanza non arrivava e lui stava svenendo. Ho agito d’istinto”.

Accoltellato a Terni, salvato dalla commerciante Samantha

Un uomo, di origine tunisine, ha rischiato di morire dissanguato dopo essere stato accoltellato in via Battisti. Si era trascinato fino a piazza Dalmazia, lasciando dietro di sè una lunga scia di sangue. Intorno alle 22 è entrato nella gelateria Gelatomania ed ha chiesto aiuto. Nel locale c’era Samantha che si trovava da sola ma ha subito capito che non poteva perder tempo. “Avevamo appena chiuso le porte per il freddo e dalla gelateria era appena uscita una donna con il fIglio piccolo, l’ho visto entrare e si trascinava con fatica chiedeva disperatamente di essere aiutato ed ho compreso che non c’era tempo da perdere, aveva ferite al viso e sulla testa, soprattutto perdeva tanto sangue dal polso, non mi sono persa d’animo e ho fatto quello che ho visto fare nei film, ho chiesto ad un ragazzo che conoscevo e che era appena entrato in gelateria se mi poteva dare la sua cintura che ho poi stretto intorno al braccio per fermare l’emorragia, poi l’ho fatto sedere su una sedia tenendolo sveglio in attesa dei soccorsi“.

Il racconto

I soccorsi sono arrivati dopo almeno 35 minuti: “Ho chiamato il 118 alle 22:12 poi è arrivata un’auto della polizia e degli agenti mi hanno dato una mano a tenere sveglio il ragazzo ed evitare che svenisse, certo è che l’attesa è stata lunghissima vista la gravità della situazione con quel giovane che poteva morire per dissanguamento: l’ambulanza è arrivata intorno alle 22:45. Nel frattempo i minuti scorrevano lentissimi, ho sperato e spero che quello che ho fatto possa salvare la vita al ragazzo che mi ha raccontato, in quei momenti concitati, di essere stato aggredito da almeno sei persone in un appartamento lì vicino e che non aveva parenti a Terni essendo morta la mamma che stava con lui, poi ha cercato di contattare un amico perché venisse da lui, ma non si è visto nessuno. Ora spero solo che si riprenda”.

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