Scienza e Tecnologia

Account condiviso su Netflix? Attenzione, in arrivo uno stop

I clienti Netflix lo sanno bene: qualunque abbonamento si scelga, non è prevista alcuna limitazione al numero di device associabili a ogni account. Inoltre i piani Standard e Premium permettono di visualizzare i contenuti rispettivamente su due e su quattro dispositivi in contemporanea.

Netflix, presto uno stop agli account condivisi

Vantaggi apprezzati, ma che hanno dato vita a una pratica diffusa: la condivisione delle password. Così, vista la crescente concorrenza di Disney+, Apple TV+ e Amazon Prime Video, secondo alcune indiscrezioni la piattaforma starebbe riflettendo su come limitare questa possibilità. Non a caso, già lo scorso ottobre il capo dei prodotti Gregory Peters aveva accennato a «modi consumer-friendly» per intervenire sulla questione.

Naturalmente il password sharing è una dinamica già nota all’azienda: secondo stime interne, sarebbe circa il 10% dell’utenza attiva a non pagare l’abbonamento o a dividerne il costo con altri iscritti (ma un recentissimo report a cura di Hub Entertainment Research parla addirittura del 31%). Ciononostante, fino a qualche tempo fa il ceo Reed Hastings affermava che la condivisione delle credenziali era «un fenomeno positivo» perché fungeva da «marketing gratuito». Ma se è vero che la battaglia dello streaming si giocherà sulla qualità dei contenuti, Netflix avrà bisogno di ulteriori risorse per consolidare la propria egemonia. Da qui la necessità di massimizzare i profitti ed erodere nuove quote di mercato. D’altronde Parks Associates ha calcolato che, nel solo 2019, la condivisione delle credenziali ha sottratto alle piattaforme oltre 9 miliardi di dollari. Una cifra che, in mancanza di adeguate contromisure, arriverà a toccare quota 12,5 miliardi entro il 2024.

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