Continuano le indagini sulla morte di Giulia, la bambina di 9 mesi uccisa da un pitbull di famiglia ad Acerra domenica scorsa: l’Asl di Napoli 2 annuncia analisi sui cani per cercare tracce organiche. Lo riporta Il Mattino.
Acerra, bambina uccisa da un pitbull: analisi sui cani
Proseguono le indagini sul tragico caso di Giulia, la bambina di 9 mesi deceduta ad Acerra domenica scorsa a causa dell’aggressione del pitbull di famiglia. I campioni fecali dei due cani di proprietà del padre di Giulia sono in attesa di analisi per accertare la presenza di eventuali tracce organiche della piccola. Questo è quanto comunicato dall’Asl Napoli 2, che mantiene riservatezza riguardo a voci secondo cui non sarebbero state trovate tracce organiche all’esterno dell’animale. Le analisi sono state ordinate dalla Procura di Nola, che ha aperto un’inchiesta in seguito alla morte della bambina, indagando il padre che si trovava con lei al momento dell’incidente. I due cani sono attualmente ospitati in un canile a Frattaminore.
Il padre della piccola Giulia è risultato positivo all’hashish, mentre è risultato negativo per cocaina e oppiacei, come riportato oggi dal Mattino. Gli investigatori della Polizia di Acerra, sotto la direzione della Procura di Nola, hanno inoltre raccolto i filmati provenienti da alcuni sistemi di videosorveglianza situati nella zona dell’appartamento in cui la bimba viveva con i genitori, al primo piano del densamente popolato quartiere Ice Snei.
Da quanto si è appreso, l’intento è quello di accertare possibili movimenti dell’uomo nei minuti in cui la bambina è deceduta: la neonata, stando alle testimonianze, si trovava sul letto accanto al padre al momento dell’incidente. Tyson non era dotato di microchip. La giovane madre, che si trovava al lavoro durante l’aggressione, ha dichiarato che il pitbull non aveva mai manifestato comportamenti aggressivi nei confronti della piccola o di altre persone.
