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L’acidificazione degli oceani non ha effetti sul comportamento dei pesci

L’acidificazione degli oceani non altera comportamenti dei pesci delle barriere coralline. I risultati di uno studio della Deakin University contraddicono quelli di ricerche precedenti: nuotare in acque più acide non porterebbe a cambiamenti significativi nell’attività dei pesci.

L’acidificazione degli oceani non ha effetti sui pesci: lo studio

I pesci della barriera corallina non subirebbero le conseguenze descritte dagli esperti, in precedenza, legate all’acidificazione degli oceani, fenomeno dovuto all’aumento di anidride carbonica nelle acque. Un nuovo studio, condotto dalla Deakin University di Geelong smentisce che alti livelli di acidità possano portare cambiamenti nel comportamento negli abitanti di queste aree sottomarine

I risultati della ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, sono stati ottenuti dopo che il team dell’ateneo australiano ha monitorato 900 pesci di sei specie diverse per un periodo di tre anni.

Oceani più acidi non hanno effetti sui pesci

L’acidificazione degli oceani, uno degli effetti più discusso del cambiamento climatico, è stata oggetto negli ultimi anni di vari studi che indicavano come il fenomeno potesse essere responsabile di alcune importanti alterazioni nell’attività dei pesci, come, ad esempio, attrazione all’odore dei predatori, che mette a rischio la sopravvivenza dei pesci.

Tuttavia, il team guidato da ricercatori internazionali, con al presenza di scienziati delle università di Stoccolma e Montréal, ha messo alla prova la riproducibilità dei dati ottenuti in precedenza, arrivando però a risultati decisamente diversi.

Uno degli autori dello studio, Timothy Clark, spiega che “ci aspettavamo che le conclusioni passate fossero facili da confermare, vista la chiara e forte associazione contenuta negli studi iniziali. Invece, abbiamo notato comportamenti normali nei pesci che abbiamo fatto acclimatare ai livelli di CO2 previsti per il 21esimo secolo”, superiori a quelli degli ultimi 30 milioni di anni.

Acidificazione degli oceani: CO2 resta una minaccia per le barriere corallina

Lo studio ha coinvolto in totale 900 pesci di sei specie diverse, osservati per tre anni. Pur usando metodi rigorosi e analizzando attività di diverso tipo “abbiamo mostrato in maniere trasparente che l’acidificazione degli oceani ha effetti diretti trascurabili sui comportamenti dei pesci delle barriere coralline”, afferma Timothy Clark.

Gli autori sottolineano però che gli effetti smentiti dell’acidificazione degli oceani sui pesci non cancellano le gravi conseguenze del riscaldamento globale e dell’aumento di anidride carbonica, che porta alla perdita di habitat per diverse specie e danneggia gli ecosistemi delle barriere coralline.

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