Addio all’eroe dell’ultima carica a cavallo: muore Giancarlo Cioffi

Addio all’eroe dell’ultima carica a cavallo: muore Giancarlo Cioffi. Classe 1921, nato a Milano, grado sergente maggiore, nome Giancarlo Cioffi. A Isbuscenskij, teatro dell’ultima romantica carica di cavalleria italiana nella campagna di Russia, c’era anche lui, il sottufficiale poi diventato architetto alla fine del conflitto. Fra i superstiti tornò in Italia anche il cavallo che montava nell’Armir.

Si chiamava Violetto e morì anch’egli di morte naturale. Gagliardo fino alla fine, il sergente se ne è andato a 98 anni e la notizia in breve ha fatto il giro d’Italia passando dai reparti militari eredi della cavalleria di cui Giancarlo Cioffi è stato un simbolo vivente in questi anni, insieme agli altri due ultimi reduci di quella pagina di guerra e di storia. Cavalieri contro mitragliatrici e artiglieria, spade sguainate, faccia al sole e galoppo verso il nemico. Una sbiadita cartolina in bianco e nero della campagna di Russia entrata nella leggenda.

Addio all’eroe dell’ultima carica a cavallo

Il sergente Cioffi è rimasto un cavaliere tutto d’un pezzo fino alla fine. In un documentario sull’ultima carica narrato da egli stesso dice: «Indossai la prima uniforme da bambino nel…



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