La tradizionale ricetta bianca, che da anni milioni di italiani utilizzano per ottenere farmaci a carico del cittadino, sta per essere sostituita da un formato completamente digitale. A partire dal prossimo anno, i medici non rilasceranno più la prescrizione su carta, ma invieranno la ricetta in formato telematico, attraverso email o WhatsApp. Questa novità riguarda i farmaci di fascia C, ovvero quelli che non sono coperti dal Servizio Sanitario Nazionale, e per i quali è necessario avere la prescrizione del medico.
Addio alla ricetta medica su foglio bianco: sarà solo in formato telematico
La misura, inserita nell’articolo 57 della Manovra finanziaria, non rappresenta una novità assoluta, poiché la ricetta rossa, relativa ai farmaci a carico dello Stato, è già stata dematerializzata da tempo. L’intento del governo, come spiegato in un articolo di Repubblica, è quello di migliorare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva e di alimentare correttamente il Fascicolo Sanitario Elettronico, garantendo maggiore efficienza e tracciabilità.
Tuttavia, questa novità non convince pienamente tutti. Silvestro Scotti, segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, ha espresso preoccupazione riguardo alla capacità del sistema informatico di gestire il carico aggiuntivo, sottolineando i rischi di malfunzionamenti.
I farmaci di fascia C
Per quanto riguarda i farmaci di fascia C, che costano annualmente circa 3,5 miliardi di euro agli italiani, rientrano in questa categoria medicinali come le benzodiazepine, l’antinfiammatorio diclofenac, il paracetamolo, gli antibiotici, i cortisonici, le pillole anticoncezionali, e farmaci per la disfunzione erettile. Con l’introduzione di questa misura, i pazienti potranno ritirare i farmaci anche in una Regione diversa da quella in cui sono stati prescritti, semplificando ulteriormente il processo di distribuzione.