La rivoluzione dell’identità digitale è partita e si va verso l’addio allo Spid: ecco fino a quando funzionerà e cosa cambia con il via libera all’It Wallet arrivato a fine febbraio in Consiglio dei ministri.
Spid verso l’addio: fino a quando funzionerà e cosa cambia con l’It Wallet
Il portafoglio digitale It Wallet sarà disponibile a partire dall’estate. Così carta d’identità, tessera sanitaria, carta della disabilità, patente di guida, passaporto e tessera elettorale diventeranno digitali e saranno disponibili per tutti quelli che hanno compiuto la maggiore età direttamente sull’app Io. Non si tratta solo di risparmiare carta e plastica evitando smarrimenti e furti ma, il portafoglio digitale, permetterà anche di tagliare i tempi della burocrazia e rendere più facili servizi e riconoscimenti.
Dall’acquisto di un farmaco al noleggio auto, fino ai controlli della polizia, tutto in pochi click. E ora, dopo alcuni mesi di ritardo (si doveva partire a fine 2023), si è finalmente pronti a quella che viene rilanciata dall’esecutivo come una rivoluzione tech.
L’identità digitale CIE o SPID
La strada sembra chiara, come anche la volontà del sottosegretario Butti: spingere la carta d’identità elettronica o CIE come alternativa all’utilizzo dello SPID per l’accesso a veri servizi. Per il destino di Spid invece è ancora tutto un mistero. “Dalla fine del 2024 alla fine dei tempi previsti dal Pnrr, ci saranno ulteriori perfezionamenti”, ha spiegato Butti nei giorni scorsi, spiegando che «contemporaneamente stiamo lavorando per valorizzare il patrimonio di Spid e anche i privati stanno lavorando a wallet privati. L’obiettivo è di arrivare a una identità digitale unica con la Cie (carta identità elettronica)» e «siamo tutti d’accordo, pubblico e privato, per lavorare in questa direzione». Con l’It Wallet «sarà una pubblica amministrazione più semplice», ha aggiunto, «Puntiamo ad una identità digitale unica: la carta d’identità elettronica che sarà indispensabile per accedere entro il 2026 all’IT Wallet pubblico (in cui avere, in modo facoltativo, patente di guida, tessera sanitaria e carta della disabilità ndr). E resterà anche lo Spid che sarà utile per accedere all’IT Wallet privato” (in cui avere la tessera del trasporto pubblico fino all’abbonamento a teatro, ndr). Dunque per il momento, la carta d’identità elettronica non sostituirà lo Spid, ma sarà un ulteriore strumento per agevolare le pratiche burocratiche.
Le tre fasi dell’IT WALLET
Nel frattempo si inizierà a sperimentare l’It Wallet proprio a partire dalla tessera sanitaria e carta della disabilità. Stando agli attuali obiettivi prefissati la piattaforma dovrebbe essere pronta entro il 30 giugno ma il traguardo potrebbe slittare fino a settembre quando i cittadini potranno scaricare sull’app i due documenti. Per la carta d’identità si dovrà attendere al massimo entro il prossimo ottobre. In una terza fase, tra l’autunno di quest’anno e i primi mesi del prossimo, si aprirà poi l’app Io alla patente di guida, il passaporto, la tessera elettorale e man mano a tutti gli altri documenti (come titoli di studio e licenze professionali, oltre che documenti giuridici che provano l’attivazione di regimi di tutela, rappresentanza o delega). Ci sarà poi spazio anche per perizie e titoli o attestati tecnici, grazie a una serie di altri portafogli digitali (questi, però, a pagamento) dedicati ai professionisti (come avvocati, ingegneri, commercialisti e architetti), alle banche e alle aziende di telecomunicazione, con una partnership tra Stato e imprese. Oltre ai provider pubblici, quindi, ci saranno anche quelli privati.