Cronaca

Afghanistan, le armi Usa in mano ai talebani: ci vorranno mesi per un inventario dettagliato

Nelle mani dei talebani veicoli resistenti alle mine, elicotteri da combattimento Black Hawk e una ventina di aerei da attacco A-29 Tucano

L’Afghanistan è in mano ai talebani e gli Stati Uniti stanno cercando di fare un inventario delle armi lasciate in nelle loro mani. Dal nuovo Emirato Islamico arrivano le immagini dei talebani che sfilano con carabine M4 e fucili M16 americani o a bordo di Humvee abbandonati. Per completare questa valutazione, in assenza di personale sul campo, saranno necessarie settimane, se non mesi, precisano le fonti di Cnn.

Afghanistan: il bottino dei Talebani tra le armi statunitensi

Di certo, sono finiti nelle mani dei Talebani anche i veicoli resistenti alle mine (Mrap) e molto probabilmente diversi elicotteri da combattimento Black Hawk e una ventina di aerei da attacco A-29 Tucano lasciati nella base di Kandahar, rende noto una fonte del Congresso per cui il timore maggiore a Washington è che tali sistemi siano poi venduti ad altri che “li useranno contro di noi e i nostri alleati“.

La distruzione o la rimozione di equipaggiamenti Usa dall’Afghanistan è iniziata subito dopo gli accordi di Doha del febbraio del 2020, ed è andata di pari passo con la riduzione delle forze da 8.500 militari a 2.500.

Le armi offerte alle forze afghane

Già qualcosa era stato fatto nel 2018, quando il livello delle forze era sceso sotto le 14mila unità. Ma fra il 2013 e il 2016, gli americani hanno offerto alle forze afghane più di 600mila armi leggere (come appunto i fucili M16 e M4) e quasi 800 veicoli, occhiali per la visione notturna, radio e altro. Più di recente, fra il 2017 e il 2019, dal Pentagono sono arrivati 7mila mitragliatori, 4.700 Humvee, e oltre 20mila granate. E solo negli ultimi due anni, gli americani hanno dato ai loro alleati afghani 18mila cartucce di munizioni.

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