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La vita della straordinaria Agatha Christie, scrittrice di romanzi gialli

Tra le sue opere di Agatha Christie si annoverano, oltre ai romanzi e racconti gialli che l’hanno resa celebre, numerosi racconti e opere teatrali e anche alcuni romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Considerata una delle scrittrici più influenti e prolifiche del XX secolo nonché giallista di fama mondiale. Nelle sue opere sono presenti personaggi ricorrenti come Hercule Poirot e Miss Marple, divenuti famosi in tutto il mondo e protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie di adattamenti cinematografici e televisivi.

Agatha Christie, la madre di Poirot

Dame Agatha Christie (nome completo Agatha Mary Clarissa Christie, Lady Mallowan, nata Agatha Mary Clarissa Miller) nata a Torquay il 15 settembre del 1890, è stata una scrittrice e drammaturga britannica.

Infanzia

Quando la piccola è ancora in tenera età, la famiglia si trasferisce a Parigi dove la futura scrittrice intraprende fra l’altro studi di canto.


Agatha Christie da bambina.

Orfana di padre a soli dieci anni, viene allevata dalla madre (oltra che dalla nonna), una donna dotata di una percezione straordinaria e di una fantasia romantica spesso non collimante con la realtà. Ad ogni modo, il padre della Christie non era certo un esempio di virtù familiari, essendo un uomo più dedito al cricket e alle carte che alla famiglia. Ad ogni modo, l’infanzia della Christie sarebbe una normale infanzia borghese se non fosse per il fatto che non andò mai a scuola. Anche della sua educazione scolastica si incaricò direttamente la madre, nonché talvolta le varie governanti di casa.

L’adolescenza “molto felice”

Inoltre, nell’adolescenza fece molta vita di società fino al matrimonio, nel 1914, con Archie Christie che in seguitò diventerà uno dei primi piloti del Royal Flying Corps durante la Prima Guerra Mondiale. La Christie aveva sviluppato intanto una forte passione per la musica e infatti, divenuta un poco più consapevole circa il proprio futuro, aspira fortemente a diventare una cantante lirica. Purtroppo (o per fortuna, dal punto di vista della storia della letteratura), non ottiene molti riscontri in questa veste, cosa che la persuade a tornare in Inghilterra. Agatha in questo periodo inizia la sua attività di scrittrice con biografie romanzate con lo pseudonimo di Mary Westmacott che, però, vengono ignorate sia dal pubblico che dalla critica.


Agatha Christie con Max Mallowan a Tell Halaf negli anni ’30.

L’idea per il suo primo romanzo giallo, Poirot a Styles Court, le venne lavorando in un’ospedale, come assistente nel dispensario, a contatto con i veleni.

Il grande successo



Ma il primo successo arrivò, nel 1926, con Dalle nove alle dieci. Dopo la morte della madre e l’abbandono del marito (di cui dopo il divorzio conservò il cognome per ragioni unicamente commerciali), Agatha scompare e, dopo una ricerca condotta in tutto il paese, viene ritrovata ad Harrogate nell’Inghilterra settentrionale sotto l’effetto di un’amnesia. Per due o tre anni, sotto l’effetto di una forte depressione, scrisse romanzi decisamente inferiori alle sue opere più riuscite, fino a che un viaggio in treno per Bagdad le ispirò Assassinio sull’Orient Express e la fece innamorare di Max Mallowan che sposò nel 1930.

I Tre Topolini Ciechi per la Regina

Nel 1947 il suo successo è ormai talmente radicato che la Regina Mary, al compimento dei suoi ottant’anni, chiede alla scrittrice, come regalo di compleanno, la composizione di una commedia. La Christie, assai lusingata della richiesta, stende il racconto Tre topolini ciechi, che la Regina dimostrò in seguito di gradire moltissimo. Ma anche il pubblico ha sempre dimostrato di essere molto attaccato alle sue opere.


La camera di Agatha Christie all’Hotel Pera Palas di Istanbul dove scrisse Assassinio sull’Orient Express.

Tradotti in 103 lingue, in alcuni casi è diventata talmente popolare da sfiorare il mito. In Nicaragua, ad esempio, venne addirittura emesso un francobollo con l’effigie di Poirot. Nel 1971 le viene assegnata la massima onorificenza concessa dalla Gran Bretagna ad una donna: il D.B.E. (Dama dell’Impero Britannico).

La morte sua e di Poirot

Nel Natale del 1975 nel romanzo Sipario la Christie decise di far morire l’ormai celeberrimo investigatore Hercule Poirot mentre, il 12 gennaio 1976, all’età di 85 anni, muore anche lei nella sua villa di campagna a Wallingford. È sepolta nel cimitero del villaggio di Cholsey nel Oxfordshire. Secondo un rapporto dell’UNESCO, Agatha Christie in vita guadagnò circa 20 milioni di sterline, cioè poco più di 23 milioni di euro.



A tutt’oggi, Agatha Christie è una certezza per gli editori che pubblicano i suoi romanzi, essendo uno degli autori più venduti del mondo. Di lei Winston Churchill disse: «è la donna che, dopo Lucrezia Borgia, è vissuta più a lungo a contatto col crimine».

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