Dopo sei mesi di indagini serrate su una violenta aggressione avvenuta un bar di Lusciano, in provincia di Caserta, sono scattati sei arresti. I fatti avvennero a luglio. I sei, finiti ai domiciliari, avevano fissato un incontro chiarificatore, ma si erano presentati armati di mazze, tirapugni e di uno storditore elettrico. La vittima rimediò lesioni personali gravi. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino
Aggressione in un bar di Lusciano: scattano sei arresti
Prima le minacce, poi l’appuntamento al bar per un incontro chiarificatore che, tuttavia, si trasforma subito in un violento pestaggio da parte di sei persone. I fatti avvennero a luglio e la Polizia di Stato si mise immediatamente sulle tracce degli aggressori. Dopo sei mesi di indagini serrate, gli agenti hanno chiuso il cerchio. E così ieri sono scattati gli arresti domiciliari per sei persone.
La Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di pubblica sicurezza di Aversa, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, con l’attività d’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, la vittima venne prima minacciata e, poco dopo, venne fissato un incontro chiarificatore nei pressi di un bar di Lusciano.
A quell’appuntamento si sono presentati armati di mazze e tirapugni, nonché di uno storditore elettrico. E così è scattata l’aggressione. La vittima è stata bloccata con le braccia e poi pestata con calci e pugni, fino al punto da procurargli lesioni personali gravi.
E il tutto, sempre secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe avvenuto con la “regia” di Gaetano Della Volpe, 22enne di Lusciano, nipote di Raffaele (ritenuto esponente di spicco del clan dei casalesi e che per gli inquirenti avrebbe svolto in passato un ruolo da boss), che avrebbe convocato la vittima per un chiarimento di conti, in seguito al quale, però, è scattato il pestaggio. Così è stato arrestato dalla polizia insieme ad altre cinque persone.