Cronaca

Aggressione a Iovino, chiesta l’archiviazione per Fedez

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Iovino e Fedez

La Procura di Milano ha richiesto l’archiviazione per Fedez nell’ambito di un’inchiesta per l’aggressione del personal trainer Cristiano Iovino, avvenuto la notte del 22 aprile 2024 in via Traiano. Lo scorso maggio, i due avevano raggiunto un accordo transattivo.

Aggressione a Iovino, chiesta l’archiviazione per Fedez

La procura di Milano ha richiesto l’archiviazione per Fedez, il cui vero nome è Federico Lucia, nell’ambito di un’inchiesta avviata a seguito di una segnalazione dei carabinieri della stazione Moscova. Il rapper era accusato di rissa per il presunto coinvolgimento nel pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino, avvenuto la notte del 22 aprile 2024 a Milano, in via Traiano.

Iovino, infatti, aveva scelto di non denunciare l’episodio che lo aveva visto prima protagonista di una lite all’interno della discoteca The Club con Fedez e il suo entourage, e poi vittima di un’aggressione di gruppo sotto la sua abitazione in via Marco Ulpio Traiano. Tra gli aggressori ci sarebbero stati anche membri della Curva Sud Milano, gli ultras del Milan, alcuni dei quali sono stati coinvolti nell’inchiesta ‘Doppia curva’ che ha portato all’azzeramento dei vertici del tifo organizzato.

L’agguato sotto casa è avvenuto poche ore dopo una discussione avvenuta all’interno della discoteca ‘The Club’. La procura ha deciso di non procedere per due motivi: Fedez non ha partecipato attivamente alla rissa e Iovino non ha mai presentato una querela per quanto accaduto. Le telecamere e le testimonianze confermano che, davanti all’edificio, alcune persone sono scese da un veicolo e il 38enne personal trainer ha tentato di fuggire, ma è stato raggiunto e aggredito da più individui.

L’intesa tra Fedez e Iovino

“Io ho cercato di reagire, ma sono scivolato e sono stato aggredito con calci e pugni. Non ricordo chi fossero le persone che mi hanno attaccato, poiché avevano il volto coperto”, ha dichiarato Iovino nel suo verbale presso la questura. Il trainer ha riferito agli agenti della Squadra mobile di non aver ricevuto né minacce né pressioni per non presentare denuncia, spiegando di aver scelto di non farlo per “evitare l’esposizione mediatica”. Mentre gli investigatori e gli inquirenti si sono impegnati a identificare i presenti e i loro ruoli, dal punto di vista ‘privato’ la questione è stata risolta da tempo con un accordo tra Fedez e Iovino. “È stato raggiunto un accordo economico, ho ricevuto un assegno di 10.000 euro che ho depositato sul mio conto. I dettagli sono stati gestiti dal mio avvocato, che ha trattato con il legale di Fedez”. La decisione sulla richiesta della procura spetterà a un giudice delle indagini preliminari.

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