Nuovi guai per Alfieri. Sequestrati tutti i documenti inerenti la manutenzione della pubblica illuminazione ad Agropoli oltre a materiale telematico, ovvero dei cellulari.
Agropoli, sequestrati i documenti della pubblica illuminazione: guai in vista per Alfieri
Gli uomini della sezione di Salerno della Direzione investigativa antimafia, diretta dal colonello Giulio Pini, ieri mattina, sono tornati nel Cilento per effettuare una serie di controlli. In particolare, sono stati acquisiti documenti e materiale telematico presso un un’azienda ubicata in località Tempalta a Roccadaspide, la Dervit spa. I cellulari sequestrati saranno ora esaminati da esperti informatici della Procura.
L’attività ispettiva, effettuata rientra nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dal Sostituto Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Salerno Vincenzo Montemurro, che vede coinvolti l’ex
sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, e l’attuale primo cittadino del comune cilentano, Adamo Coppola. Al vaglio della procura di Salerno, un’ipotesi di reato di scambio elettorale politico-mafioso.
La ditta interessata dai controlli dell’antimafia sarebbe collegata all’appalto per la manutenzione della pubblica illuminazione di Agropoli.
Il titolare, infatti, risulterebbe indagato per turbativa d’asta. Lo scorso 13 maggio, la Dia era stata anche ad Agropoli per eseguire perquisizioni a casa e negli uffici di Coppola e di Alfieri, quest’ultimo candidato a sindaco del Comune di Capaccio Paestum.
Al centro del sequestro di documenti operato ieri mattina, dagli uomini del colonnello
Giulio Pini, vi è l’appalto di 23 milioni di euro per l’adeguamento normativo, rifacimento, ristrutturazione, riqualificazione, manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria, fornitura di energia elettrica, compresa la progettazione ed esecuzione degli interventi di adeguamento normativo, rifacimento, ristrutturazione, riqualificazione ed efficienza energetica degli impianti di pubblica illuminazione di Agropoli.
La durata della concessione era di 25 anni. La garafu bandita al fine di rifare o riammodernare la rete di illuminazione pubblica cittadina che si presentava obsoleta. Per l’attuazione dell’intervento, l’amministrazione all’epoca si impegnò a sostenere un costo complessivo annuo pari a 700mila euro per un periodo di 25 anni.
A proposito di tale appalto va sottolineato che all’inizio del 2015, sempre la Dervit spa risultava aver presentato al protocollo dell’Comune di Agropoli una proposta di project financing per ottenere l’affidamento della progettazione, realizzazione e gestione degli impianti di pubblica illuminazione.
La proposta parlava di durata 25ennale per una spesa complessiva pari a 2,5 milioni a carico dell’azienda. Inoltre, nella proposta veniva evidenziato che l’amministrazioneavrebbe dovuto sostenere un costo complessivo annuo pari a 700mila euro per un periodo
di 25 anni.
Passa qualche tempo è viene affidato l’appalto. L’amministrazione lo fa alle medesime condizioni contenute nella proposta di project financing che era stata presentata a suo tempo.