Economia, Politica

Tutti gli aiuti economici ed i sostegni per imprese, professionisti e famiglie

Il governo Draghi ha mostrato evidenti segni di continuità rispetto al Conte bis. Ecco tutti gli aiuti economici ed i sostegni per le imprese, professionisti e famiglie, previsti a partire dal dl n. 41 del 2021, approvato il 19 marzo dal Consiglio dai Ministri, per fronteggiare l’emergenza Covid.

Sostegni ed aiuti economici per imprese, professionisti e famiglie

Per il finanziamento, invece, è stato previsto uno scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro, così come disposto dal Parlamento anche per l’ex decreto Ristori 5, sotto la guida di Giuseppe Conte.


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Il contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita Iva

La richiesta, per i contributi a fondo perduto, previsti dal decreto Sostegni, potrà essere presentata dai soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30%, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro. Nello specifico, sono cinque le fasce di contributo a fondo perduto determinato in percentuale sul fatturato del 2019:

  • 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
  • 50% per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
  • 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
  • 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.

Tale importo non potrà, in ogni caso, essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150 mila euro. Anche le start up potranno accedere ai sostegni.

Le domande potranno essere presentate all’Agenzia delle Entratefino al 28 maggio 2021 ed il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta, intestato al beneficiario o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.

Poi, presso il Ministero dello Sviluppo economico, è stato istituito un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno delle grandi imprese temporaneamente in crisi a causa dell’emergenza Covid, che consente di intervenire attraverso la diretta concessione di prestiti, quale strumento di sostegno ulteriore rispetto a quelli già vigenti, che prevedono la concessione di garanzie pubbliche. Tale fondo è finalizzato a garantire continuità alle imprese dai 250 dipendenti in su, che hanno un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati rimborsabili in 5 anni.

Alle precedenti misure, è stato aggiunto anche un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno alla ricerca e alla riconversione industriale del settore biofarmaceutico verso la produzione di nuovi farmaci e vaccini.

Tutti gli altri sostegni ed aiuti economici

ll decreto inoltre adegua, con riferimento agli aiuti di stato alle imprese, la normativa italiana ai nuovi tetti del Temporary Framework comunitario. Il limite generale sale da 800mila euro a 1,8 milioni di euro, quello per l’agricoltura tocca i 225mila euro (in precedenza erano 100 mila), mentre per il settore della pesca si passa da 120mila a 275mila euro. Il massimale per gli aiuti a copertura dei costi fissi non coperti da entrate passa da 3 a 10 milioni di euro ma è riservato a chi ha avuto nel 2020 una perdita di fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019″, secondo quanto riportato dallo stesso sito del Ministero dello Sviluppo economico. Sulla pagina web sono riportate ulteriori misure a sostegno delle attività, ovvero:

  • la proroga del periodo di sospensione delle attività di riscossione fino al 30 aprile 2021;
  • la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro, tra il 2000 e il 2010, per coloro che rientrano in un tetto di reddito a 30 mila euro. Previsto anche l’avvio della riforma del settore della riscossione;
  • stanziati 600 milioni di euro per ridurre i costi fissi delle bollette elettriche delle imprese per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021.
  • l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti;
  • per l’anno 2021 è previsto il 30% in meno del pagamento del Canone RAI per le strutture ricettive e per le attività che somministrano al pubblico alimenti e bevande, ma anche un credito di imposta pari al 30% di quanto pagato a chi ha già effettuato il bonifico;
  • un sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico;
  • un fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.

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Sul fronte Salute: nuovi fondi per l’acquisto dei vaccini anti-Covid

Per consentire un celere smaltimento dell’emergenza sanitaria, il dl Sostegni ha previsto anche  2,1 miliardi di euro per l’acquisto di vaccini e ben 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-COVID.

A questo si aggiunge la proroga al 31 maggio 2021 della possibilità di usufruire di strutture alberghiere o ricettive per ospitarvi persone in sorveglianza sanitaria e in isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, nel caso in cui tali misure non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata.

Altre misure ed iniziative sul fronte Salute:

  •  possibilità che aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale ricorrano allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale;
  •  coinvolgimento delle farmacie nella campagna vaccinale;
  •  sostegno al personale medico e sanitario, compreso quello militare.

Interventi e misure settoriali del decreto Sostegni

Inoltre, il decreto Sostegni ha previsto interventi e misure settoriali:

  • un sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate;
  • il rifinanziamento dei fondi previsti dalla legislazione in vigore per cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo;
  • il rifinanziamento dei fondi per la funzionalità delle forze di polizia e delle forze armate;
  • un sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico, tra cui l’istituzione di un fondo con una dotazione pari a 100 milioni di euro per l’anno 2021 destinato al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento, in seguito all’emergenza epidemiologica da COVID-19, di fiere e congressi;
  • un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare le patologie infettive in ambito nazionale;
  • un fondo da 200 milioni di euro, presso il Ministero dello sviluppo economico, per il sostegno alle grandi imprese in crisi a causa della pandemia, con l’esclusione di quelle del settore bancario e assicurativo;
  • l’istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attivitàcommerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
  • l’ulteriore finanziamento, del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Sostegni bis: aiuti economici per imprese, professionisti e famiglie

Il governo Draghi si prepara a disporre nuovi aiuti economici, spostando sul piatto circa 30/40 miliardi di euro, per tutte le Partite Iva, flagellate maggiormente dalla pandemia. Nel precedente Dl Sostegni erano già stati previsti bonus e contributi a fondo perduto, ma il nuovo decreto potrà tramutarsi in una nuova opportunità di concreto aiuto per milioni di famiglie.

 I criteri di attribuzione dei benefici saranno sicuramente più rigiri, ma i sostegni saranno garantiti a tutte le categorie di lavoratori e cittadini in difficoltà. I nuovi bonus Partite Iva ed i contributi economici, poi,  potranno essere disposti soltanto in favore di beneficiari che hanno concretamente registrato delle perdite. Le novità non sono ancora ufficiali, in quanto si dovrà aspettare l’approvazione del Dl Sostegni bis, ma il criterio guida sarà quello del calo del fatturato. La novità potrebbe risiedere nel limite delle perdite. Al contributo potrà accedere chiunque abbia registrato un pregiudizio economico, a fronte dell’emergenza pandemica, a prescindere dal limite del 30% del fatturato in meno registrato, nel corso dell’anno.

Come ottenere i sostegni ed i bonus per le Partite Iva? L’iter

Sul portale dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare fac simile e istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal “Decreto Sostegni”. Il successivo Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, ovvero il Provvedimento del 23-03-2021 dispone le regole per l’erogazione del contributo a fondo perduto, in favore di imprese e Partite Iva, su cui sono maggiormente ricadute le conseguenze economiche della pandemia.

Bonus Inps da 2400 euro: proroga del termine per inoltre la domanda

Come indicato nella circolare INPS, per fare domanda di bonus 2.400 euro bisognerà attendere un’apposita comunicazione da parte dell’Istituto. La procedura telematica di richiesta è ancora in fase di aggiornamento. La circolare INPS n. 65 del 19 aprile 2021 conferma inoltre quanto già anticipato dal comunicato stampa diramato dallo stesso Istituto: la scadenza per presentare istanza è prorogata al 31 maggio, rispetto al termine ordinario fissato al 30 aprile dal decreto Sostegni. Una proroga necessaria, a fronte del protrarsi dell’attesa per l’avvio della fase di compilazione e trasmissione delle domande.

Lo sbalzo dai ristori ai sostegni

Precedentemente al decreto sostegni, invece, le misure di sostegno erano state riunite nella legge di conversione n. 176-2020. Nello specifico, la l. 176 ha riunito il pacchetto di misure predisposto dal precedente governo Conte bis( Ristori Uno, Bis; Ter e Quater), nel 2020, per fronteggiare la crisi economica causata dall’emergenza pandemica.

Oltre alle conferme dei contributi a fondo perduto e degli aiuti alle categorie di imprese e lavoratori più colpiti dalla crisi, il provvedimento ha introdotto riduzioni per le bollette di aziende e professionisti che rientrano nei codici Ateco del decreto. La cassa integrazione ordinaria in deroga e l’assegno ordinario legate all’emergenza Covid-19 sono stati prorogati fino al 31 gennaio 2021, ampliando la platea dei beneficiari a chi è stato assunto entro il 9 novembre 2020. Con il provvedimento precedente sono stati anche detassati i contributi e le indennità connessi all’emergenza Covid che spettano ai soggetti esercenti impresa, arte o professione e ai lavoratori autonomi. Previsto inoltre l’obbligo di equo compenso per i professionisti impegnati nei lavori che godono del Superbonus.

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