In seguito alla morte di Alain Delon è scoppiata una vera e propria guerra per l’eredità dei tre figli. Anthony e Alain-Fabien accusano la sorella Anouchka di aver manipolato il padre. Ecco cosa sta succedendo e quali erano le volontà del famoso attore francese.
Alain Delon, scoppia una guerra per l’eredità tra i figli
La morte di Alain Delon ha scatenato una vera e propria guerra per l’eredità tra i suoi figli. I tre figli dell’attore, Anthony, Anouchka e Alain-Fabien, sono coinvolti in una disputa legale per la divisione del patrimonio, che si stima valga oltre 200 milioni di euro.
Il rapporto tra i figli era già complicato prima della morte di Delon e la situazione è peggiorata con accuse reciproche e denunce. Delon aveva cercato di prevenire queste tensioni predisponendo le sue volontà, ma sembra che i conflitti siano inevitabili.
Le accuse
Le accuse tra i figli di Alain Delon sono piuttosto gravi e riflettono tensioni profonde. Anthony, il figlio maggiore, ha accusato i suoi fratelli di voler prendere il controllo dell’intero patrimonio e di aver manipolato il padre negli ultimi anni della sua vita. Anouchka e Alain-Fabien, d’altra parte, sostengono che Anthony abbia cercato di escluderli dalle decisioni importanti e di appropriarsi di beni di valore senza consultare gli altri. Queste accuse reciproche hanno portato a una serie di denunce legali e a un clima di forte conflittualità familiare. È una situazione davvero complessa e dolorosa per tutti i coinvolti.
Le volontà di Alain Delon
La volontà di Alain Delon prevede una divisione specifica del suo patrimonio tra i suoi tre figli. La figlia Anouchka riceverà metà dell’eredità, mentre il resto sarà diviso equamente tra Anthony e Alain-Fabien. Delon aveva predisposto queste disposizioni per evitare conflitti, ma sembra che le tensioni siano comunque emerse.
Il patrimonio di Delon include immobili, opere d’arte e altri beni di valore, stimati complessivamente intorno ai 200 milioni di euro.