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Il 19 settembre del 1963 nasce Alessandra Martines, una delle icone della serie cult Fantaghirò

Attrice e ballerina classica, naturalizzata francese, ha incantato critica e pubblico anche in Francia. Ha lavorato al fianco dei colossi della danza, e si è distinta a teatro come sul piccolo e grande schermo. Ebbene sì, stiamo parlando di Alessandra Martines, celebre in tutta Italia per la sua parte storica di Fantaghirò, nell’omonima serie cult che ha segnato un’intera epoca televisiva.

Alessandra Martines, ballerina e attrice internazionale

Alessandra Martines nasce a Roma il 19 settembre del 1963. Cugina di secondo grado di Carla Bruni e Valeria Bruni Tedeschi, all’età di cinque anni si trasferisce in Francia con la famiglia. Adolescente, si iscrive al Conservatorio nazionale superiore di musica e danza di Parigi, dove studia anche solfeggio, storia e teoria della danza e della musica e danza classica. Nella danza accumula una serie di esperienze notevoli, arrivando a lavorare con alcuni tra i più grandi nomi della storia della danza. Dopo aver studiato con Ghislaine Thesmair, esordisce come ballerina all’Opera di Zurigo a 15 anni.

Gli inizi

A 18 anni si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora con George Balanchine, direttore del prestigioso New York City Ballet, che la chiama a far parte del corpo di ballo. Con il New York City Ballet effettua anche un tour estivo in alcune delle maggiori città europee durante il quale si esibisce in noti lavori come Agon ed altri; lavora anche una compagnia teatrale di Chicago, il Chicago City Ballet.


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Tornata in Europa, diviene prima ballerina e prende parte a rappresentazioni importanti tra cui Carmen e Fedra al Teatro dell’Opera di Roma, sotto la direzione di Maja Plissetskaya. Lavora poi a L’angelo azzurro al Teatro Verdi di Trieste, sotto la direzione del maestro Roland Petit. La Martines viene riconosciuta come una étoile: ne vengono apprezzate la tecnica, l’eleganza, la classe e la serenità d’esecuzione oltre alla bellezza fisica come sottolineerà, tra gli altri, anche Vittoria Ottolenghi. È anche protagonista di una Adriana Lecouvreur diretta da Mauro Bolognini sempre al teatro dell’Opera.

L’ascesa

Dopo gli studi e le esperienze lavorative come ballerina classica, viene notata da Gianni Boncompagni che la invita, nel 1985, prima come étoile in televisione; è così ospite di Raffaella Carrà e poi la lancia, nell’autunno successivo, nel programma TV Pronto, chi gioca? condotto da Enrica Bonaccorti in cui, oltre a danzare sulle note della sigla iniziale, si esibisce sia in coreografie originali firmate Don Lurio sia in alcuni pezzi di danza classica affiancata da partner come Raffaele Paganini o Vladimir Derevianko. In seguito lavora a fianco di Pippo Baudo con il quale approda al sabato sera con Fantastico 7 nel 1986. Esegue tanti balletti ed alcuni duetti coreografici e musicali con Lorella Cuccarini.


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Alessandra MArtines a Che Tempo Che Fa.

Prima del varietà del sabato sera, tuttavia, il suo nome è in cartellone a Nervi dove, nel luglio 1986, si esibiscono grandi stelle della danza. Nel febbraio del 1987 è ospite in due puntate dello show di Canale 5 Sandra e Raimondo Show dove, tra le altre cose, esegue due coreografie di Gino Landi, e nel novembre dello stesso anno in due puntate di Fantastico 8 con Adriano Celentano dove si esibisce in coreografie di Roland Petit: Il pipistrello e Codrille. Nel luglio del 1987 presenta in diretta da piazza di Spagna accanto ad Alessandro Cecchi Paone Donna sotto le stelle, annuale appuntamento mondano con la moda italiana. In quegli anni è spesso ospite in vari programmi tv e la stampa parla molto di lei anche per la storia sentimentale con l’attore Urbano Barberini.

Il grande successo

Nel 1988 prende parte come ospite fissa al varietà televisivo Europa Europa insieme a Fabrizio Frizzi ed Elisabetta Gardini, insieme all’étoile Denys Ganio e con le coreografie di Dennis Wayne. Balla anche in due puntate dello show di RAI2 Cinema, che follia! impersonando Marlene Dietrich. Partecipa al premio Fiuggi esibendosi in una coreografia da Cats insieme a Denys Wayne. Nel 1989 è nuovamente protagonista in Fantastico 10 a fianco di Massimo Ranieri, Anna Oxa e Giancarlo Magalli. Subito dopo va in onda su RAI1 la miniserie tv Passi d’amore con la regia di Sergio Sollima dove Martines è protagonista ed ha accanto, tra gli altri, Daniel Olbrychski; è il primo ruolo di Alessandra Martines come attrice; il film tv ottiene grande successo con ascolti che sfiorano i nove milioni di telespettatori.


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Inizia anche a recitare per il cinema. Nel 1987 le viene offerto un ruolo dal regista Pál Sándor, che in quel periodo, cerca una ballerina per il suo film Miss Arizona; si trova al fianco di Marcello Mastroianni e Hanna Schygulla. Nel 1988 recita in Saremo felici di cui Alessandra è coprotagonista insieme ad Amanda Sandrelli e Jo Champa. Nel 1989 interpreta il ruolo della principessa Alina, in Sinbad of the Seven Seas di Enzo G. Castellari prodotto dalla Cannon Films e con Lou Ferrigno. In seguito è protagonista di un adattamento teatrale de L’appartamento di Billy Wilder, regia di Franca Valeri, ottenendo un buon successo.

Gli anni Novanta

Nel 1991 Lamberto Bava le propone il ruolo da protagonista nel film tv Fantaghirò; accanto ad Alessandra recita Kim Rossi Stuart. Il notevole successo del film di Bava fa divenire Alessandra Martines uno dei volti più noti della televisione italiana. Nel 1992 vince un Telegatto come migliore protagonista per la serie. La saga di Fantaghirò comprenderà altri quattro film, l’ultimo dei quali girato nel 1996. È anche protagonista di una puntata di Varietà spettacolo di RAI1 in cui, in ogni puntata, Pippo Baudo celebra due personaggi di successo del mondo dello spettacolo. Nell’aprile 1993 va in onda Colpo di coda con Stefania Sandrelli e Giancarlo Giannini in cui Alessandra interpreta un giovane avvocato. A partire da questo momento, è sempre più attrice e sempre meno ballerina.


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Alessandra Martines in Fantaghirò.

Nel periodo di massimo successo, Alessandra incontra il regista francese Claude Lelouch, che dapprima la scrittura per la pubblicità di un profumo, poi le offre il ruolo di Alessandra Barrucq in L’amante del tuo amante è la mia amante (1993), e due anni dopo, quello di Elise Ziman ne I miserabili, al fianco di Jean-Paul Belmondo. Per questa sua intensa interpretazione Alessandra vince l’Efebo d’argento nel 1996 ad Agrigento come miglior interprete femminile. Il film si aggiudica anche il Globo d’oro come miglior film straniero oltre ad alcuni riconoscimenti in Francia. Occasionalmente modella per riviste patinate come Vogue o Harper’s Bazaar, nel 1993, in occasione dell’uscita nelle sale di L’amante del tuo amante è la mia amante, sfila a Parigi per Dior.

Anni Duemila

La Martines diventa un’attrice del cinema francese. Dopo I miserabili continua ad apparire in tutti i film girati dal marito, come Per caso o per azzardo, per il quale Alessandra ha ottenuto un Silver Hugo come migliore attrice nel 1998 al Chicago International Film Festival. Nel 2002 And Now… Ladies & Gentlemen, girato accanto a Jeremy Irons chiude fuori concorso il Festival di Cannes. Sempre diretta da Lelouch interpreta la prima parte di una trilogia dedicata al genere umano: Les parisiens. In seguito uscirà un altro film, rimontaggio delle prime due parti della trilogia – Les parisiens e Le bonheur c’est mieux que la vie – , con titolo Le courage d’aimer.


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Il 2005 è l’anno del ritorno sulle scene italiane: dopo una partecipazione al film tv Don Bosco, è protagonista della mini-fiction di RAI1 Edda, in cui interpreta il ruolo della figlia del Duce Edda Ciano Mussolini, e con Nancy Brilli e Gabriel Garko su Canale 5 in I colori della vita. Nel dicembre dello stesso interpreta Adele nella fiction di Canale 5 Caterina e le sue figlie con Virna Lisi e Sarah Felberbaum. Ottiene, nel 2007, un buon successo in Francia come coprotagonista di L’heure zero – tratto da un giallo di Agatha Christie – diretto da Pascal Thomas. Successivamente lavora con Jean Becker in Deux jours a tuer, ed è protagonista di Panique! accanto a Richard Anconina.

Ha scritto un libro di favole Countes pour Stella, i cui proventi sono andati all’Unicef, ed è stata testimonial in diverse campagne pubblicitarie (fra le tante, per Renault e Autobianchi) e ha collaborato, nel 2008, al disco del tenore italiano Vittorio Grigolo The Romantic Hero, girando anche un videoclip per lo stesso. Nell’autunno 2010 ha interpretato la giovane madre di Bernadette Soubirous in Bernadette: miracolo a Lourdes diretto da Jean Sagols. Nel 2011 prende parte a due edizioni di Danse avec les stars come membro della giuria; seguiranno due edizioni (2013-2014) di The Best su TF1. Nel 2008, sul set de La reine et le cardinal, conosce l’attore francese Cyril Descours, con il quale inizia una relazione.

Anni Duemiladieci

Dopo la nascita del figlio torna a lavorare in Italia con un ruolo in Furore – Il vento della speranza diretto da Alessio Inturri. Il 31 agosto 2014 durante il 71esimo del Festival del cinema di Venezia viene insignita del premio Kinèo FilmFest per la sua carriera di attrice ed artista internazionale.


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Nel maggio 2015 è stata madrina dell’Ischia Global durante il Festival di Cannes, del quale, nel corso degli anni, è stata più volte ospite; successivamente è ritornata al cinema con L’araigneè Rouge di Franck Florino in cui interpreta il personaggio di Sonia.

Vita privata

Molto importante è il suo incontro con il regista francese Claude Lelouch, che la scrittura per la pubblicità di un profumo. Successivamente le offre una serie di ruoli, tra cui quello di Elise Ziman ne I miserabili. Nonostante la grande differenza di età con il regista, nato nel 1937, si innamorano e convolano a nozze nel 1995.


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Alessandra Martines e Cyril Descours.

Hanno una figlia di nome Stella, nata il 10 ottobre 1998. Nel 2008 però il loro matrimonio finisce. Nello stesso anno incontra l’attuale compagno, l’attore francese Cyril Descours, su un set. Il 26 ottobre 2012 la coppia ha un figlio di nome Hugo.