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Tangenti, sindaco e imprenditori arrestati a San Vincenzo: “Mazzette per pagare la campagna elettorale”

Il sindaco di San Vincenzo – in provincia di Livorno – è stato arrestato insieme a due imprenditori ed al vicesindaco del Comune toscano. Indagati invece assessori, ex segretario generale del Comune raggiunto anche da una richiesta di interdizione dai pubblici uffici, una ventina gli imprenditori inquisiti.

È quanto emerge da una inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Livorno e coordinata dalla procura di Livorno su un giro di tangenti, corruzione e appalti truccati. Nella mattinata di oggi, martedì 9 marzo, le Fiamme Gialle si sono presentate nella sede del municipio di San Vincenzo ed oltre a notificare misure cautelari e avvisi di garanzia, hanno effettuato una serie di perquisizioni. Corruzione, abusi edilizi, falso in atto pubblico i reati contestati. Sono almeno 23 le persone coinvolte anche se si ha la sensazione che le indagini siano ancora in una fase iniziale.

Tangenti, corruzione e appalti truccati: arrestato il sindaco di San Vincenzo

Agli arresti domiciliari il 54enne Alessandro Bandini, sindaco pro tempore di San Vincenzo. Indagati anche Antonio Russo 48 anni, assessore al Patrimonio e Salvatore De Priamo, 67 anni, segretario generale. I due imprenditori raggiunti da misure cautelari sono David Dal Pont, 53 anni titolare dell’omonima società e Laura Dal Pont, 77 anni.

Le indagini

Dalle indagini sarebbero emersi molti abusi edilizi ma anche episodi reiterati di falso in atto pubblico, corruzione, turbata scelta del contraente negli appalti ad opera di imprenditori e funzionari. Si sospettano anche tangenti del 2-3% sui lavori di alcuni imprenditori per avere dal Comune l’aggiudicazione dei lavori. Tra gli episodi contestati due appalti del valore di 775mila e 169mila euro per la realizzazione di opere pubbliche per migliorare la viabilità di accesso a un camping.

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