Chiesto l’arresto per Alessandro Basciano durante l’udienza del processo che lo vede coinvolto nel caso di stalking a carico dell’ex compagna Sophie Codegoni. Dopo la revoca della misura cautelare in carcere, oggi si è svolta una nuova udienza a Milano, con la Procura che ha nuovamente richiesto l’applicazione degli arresti domiciliari.
Alessandro Basciano in Tribunale per stalking: chiesto l’arresto
Alessandro Basciano è tornato in Tribunale oggi, dopo la revoca della misura cautelare che lo aveva visto arrestato inizialmente. Il deejay è stato convocato per l’udienza di discussione riguardante l’appello della Procura di Milano, che aveva contestato la revoca della decisione di incarcerarlo, avvenuta dopo soli due giorni dal suo arresto. Durante l’udienza, il pubblico ministero e l’aggiunto hanno richiesto nuovamente l’arresto di Basciano, ma questa volta chiedendo l’applicazione degli arresti domiciliari.
La vicenda ruota intorno alla denuncia di stalking e minacce presentata a novembre 2024 dalla modella Sophie Codegoni, che accusa l’ex compagno di averla perseguitata per oltre un anno, facendole vivere un vero e proprio incubo, tra insulti, minacce di morte e comportamenti persecutori. Durante l’udienza, Sophie ha ribadito le sue accuse e ha confermato di non aver mai ritirato una denuncia che aveva sporto precedentemente. Il difensore di Basciano, avvocato Leonardo D’Erasmo, ha invece cercato di minimizzare la situazione, dichiarando che il suo assistito è profondamente provato dalla vicenda, ma ha anche evidenziato un cambiamento nella richiesta della Procura, che inizialmente aveva chiesto solo il divieto di avvicinamento e non i domiciliari.
L’avvocato ha spiegato che l’accusa di stalking potrebbe essere esagerata. Sostenendo che si trattava solo di un rapporto conflittuale e di violenza verbale, durante il quale la stessa Codegoni avrebbe avuto un comportamento ambiguo. Addirittura accettando regali costosi, come una borsa Chanel da 8000 euro, da parte di Basciano, nonostante le sue dichiarazioni di paura e minacce. I giudici del Tribunale di Milano hanno ascoltato entrambe le parti e si riserveranno di prendere una decisione, che verrà comunicata nei prossimi giorni. Nel frattempo, l’avvocato di Basciano continua a sperare in un esito favorevole, confidando nel buonsenso del giudice.
