Alessandro Borghese: “Lavorare per imparare non significa per forza essere pagati. I ragazzi vogliono compensi importanti, da subito”

Secondo lo chef, la pandemia ha cambiato le cose, i ragazzi hanno capito che stare in cucina non è come stare sul set di un programma tv

Nuova polemica per le parole di Alessandro Borghese: il famoso chef è tornato a parlare della difficoltà di reperire personale di cucina. Secondo il volto di “Quattro Ristoranti”, fioccano le proposte di impiego ma in pochi, o nessuno, risponde agli annunci con un cambiamento rispetto a ciò che capitava fino a pochi anni fa. “Ricevevamo fino a trenta curriculum al mese. Ora sì e no uno. Il penultimo lo scorso 26 febbraio, l’ultimo il 27 marzo“, rivela Giancarlo Perbellini, patron di Casa Perbellini a Verona, due stelle Michelin, a Cook del Corriere della Sera, che dedica al problema un lungo articolo.

Lavoro non pagato, polemica per le parole di Alessandro Borghese

Tra le tante testimonianze raccolte, c’è anche quella di Alessandro…



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