Secondo la testimonianza dei genitori, Alex Marangon avrebbe chiesto a qualche amico di accompagnarlo ad andare con lui al rito sciamanico. La famiglia intervistata a “Pomeriggio Cinque News” ha lanciato un nuovo appello per cercare di scoprire la verità su quelle che sono le misteriose dinamiche della morte del figlio.
I genitori di Alex: “Aveva chiesto a qualche amico di accompagnarlo”
“Volevo rinnovare l’appello a chi ha partecipato alla cerimonia in abbazia, si metta una mano sulla coscienza. Specialmente alle donne e alle mamme, devono pensare che anche al loro figlio può capitare una cosa simile”, queste le parole di Sabrina Bosser, la madre di Alex Marangon al programma televisivo su Canale 5.
La madre di Alex, il ragazzo di 25 anni morto dopo un rito sciamanico nei pressi di Vidor (Treviso), ha detto: “Qualcuno sapeva che andava là, non era un’improvvisata. A me non ha detto niente di quest’incontro perché sono molto apprensiva, ha parlato con la sorella e pareva preoccupato”.
Secondo la testimonianza del padre, Alex avrebbe chiesto, nei giorni precedenti, se alcuni amici fossero stati disponibili ad andare con lui al rito: “Abbiamo saputo che aveva chiesto di recente a un suo amico se volesse andare con lui, però avevano impegni e hanno detto di no. A qualcuno di loro ha detto: stavolta è più tosto. Se conosciamo i nomi? Gli unici nomi che aveva fatto quello dei musicisti”.
La chat di Telegram in cui si parlava dell’evento è sparita subito dopo la scomparsa di Alex e, sull’uso di sostanze allucinogene, il padre dice: “A noi non ci ha mai detto che è stata l’Ayauhasca, lo abbiamo sentito dalle interviste di Andrea Zuin. Alex non ci ha mai raccontato nulla da questi incontri. Questa volta c’era qualcosa in più, perché erano aumentati i costi: una notte costava 200 euro, due notti quasi il doppio”.
La famiglia in attesa di conoscere la verità su ciò che è realmente accaduto al figlio, si appresta a celebrare i funerali del ragazzo.