Cronaca

Alex Marangon ucciso dopo il rito: caccia all’arma e a nuove tracce di sangue

Sono cominciati questa mattina, mercoledì 10 luglio, i sopralluoghi dei carabinieri di Vittorio Veneto e della polizia scientifica sul luogo dell’omicidio di Alex Marangon, il 25enne di Marcon ucciso nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno all’abbazia di Santa Bona.

Alex Marangon ucciso dopo il rito: caccia all’arma

Oltre ai militari dell’Arma erano presenti sul posto il pubblico ministero Giovanni Valmassoi, titolare del fascicolo, e il medico anatomopatologo Alberto Furlanetto che aveva eseguito l’autopsia sul corpo del 25enne. I carabinieri del nucleo investigativo e territoriale di Vittorio Veneto sono entrati nell’abbazia con una scala utilizzata nei rilievi e hanno verificato l’altezza del terrapieno sul Piave da cui Alex potrebbe essere caduto. Gli inquirenti sono alla ricerca dell’arma del delitto non ancora trovata, molto probabilmente una pietra con cui il 25enne sarebbe stato colpito più volte.

Le indagini

Il sopralluogo delle forze dell’ordine è stato utile per cercare nuove ed eventuali tracce di sangue che potrebbero dare un importante contributo alle indagini sulla ricerca dei responsabili della morte di Alex, i cui funerali si svolgeranno sabato 13 luglio alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Marcon. In occasione delle esequie, il sindaco Matteo Romanello ha dichiarato il lutto cittadino.

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