Si è costituito l’automobilista accusato di aver investito e ucciso in via Cilea a Pioltello (Milano) il 27enne Alex Reyes. L’incidente risale allo scorso 19 agosto. Il 27enne morì dopo due giorni di agonia in ospedale. Il ragazzo alla guida della vettura, 23 anni, si è dato alla fuga dopo l’incidente per poi presentarsi spontaneamente in caserma fornendo la sua versione dei fatti.
Alex Reyes investito e ucciso a Pioltello: si è costituito l’automobilista pirata
Dopo giorni di indagine il 23enne alla guida della Peugeot 208 bianca che ha travolto e ucciso Alexander Reyes si è presentato spontaneamente in caserma fornendo la sua versione dei fatti. Attualmente il 23enne risulta indagato a piede libero. Come ha riferito il 23enne di origine ivoriana la sera dell’incidente aveva litigato con il 27enne, di origine peruviana, per futili motivi.
Quando poi il 23enne è salito in auto per andare via Alexander, ubriaco, si sarebbe gettato sul cofano della vettura per bloccarlo. Ripartendo, però, l’auto lo avrebbe travolto. La sua versione non è del tutto inverosimile. La vettura, trovata dopo alcune ore parcheggiata in una via di Pioltello, a un primo esame non mostrava particolari segni di un investimento violento.
La dinamica dell’incidente
L’incidente, in via Cilea a Pioltello, nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 agosto. Mancavano pochi minuti alle 2 quando Alexander Reyes, che stava attraversando la strada insieme alla fidanzata, è stato travolto da una vettura che è poi scappata abbandonando il 27enne in fin di vita sull’asfalto. Prontamente soccorso le condizioni di Alexander Reyes sono apparse da subito molto critiche. Il giovane è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano. I medici hanno tentato il possibile per salvarli la vita, ma le ferite riportate in seguito all’incidente si sono rivelate troppo gravi. Il 27enne si è spento dopo due giorni di ricovero.
