Dopo quasi sei mesi di digiuno, Alfredo Cospito interrompe lo sciopero della fame. All’indomani della decisione della Consulta sul suo caso. La decisione dell’anarchico abruzzese è stata comunicata al Tribunale della Sorveglianza di Milano. Circa due settimane fa aveva iniziato ad assumere alcuni alimenti per via delle sue condizioni di salute precarie.
Alfredo Cospito interrompe lo sciopero della fame
Alfredo Cospito, l’anarchico recluso al 41 bis, ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 20 ottobre dello scorso anno. La decisione arriva all’indomani della pronuncia della Consulta che ha ritenuto costituzionalmente illegittimo l’articolo del codice che “vieta al giudice di considerare eventuali circostanze attenuanti come prevalenti sulla circostanza aggravante della recidiva nei casi in cui il reato è punito con la pena edittale dell’ergastolo”.
Lo ha comunicato lui su un modello prestampato a disposizione dei detenuti e in cui ha scritto: “Io sottoscritto Alfredo Cospito comunico di volere sospendere lo sciopero della fame”. Avvisando così i vertici del Dap, del carcere di Opera e del Tribunale di Sorveglianza di Milano della sua decisione.